“GO FUCK YOURSELF" - INTERVISTA AGLI SVETLANAS


Venerdì 7 Ottobre ero ospite di Heintz Zaccagnini a garageradio.it per intervistare da Atlanta, ennesima tappa del loro Tour, Olga, la frontwoman degli Svetlanas che sul palco (e anche sotto) si trasforma in una sacerdotessa invasata, posseduta dallo spirito del "fottetevi tutti!".  Purtroppo, a causa di conti fatti male sul fuso orario, il collegamento iniziò con quasi un'ora di ritardo, proprio mentre la trasmissione stava terminando, e nel podcast ne è stato registrato solo la metà.
L’indomani il buon Heintz ripropose una versione scritta ed estesa dell’intervista che potete trovare QUA.
Visto che però erano rimaste fuori alcune domande, ho atteso il rientro di Olga dagli States per terminare l’intervista, iniziata in radio.
Questo è il risultato.

Questa iconografia così sovietica non vi dà problemi in USA?
Assolutamente no. La guerra fredda, almeno in campo musicale, non esiste.

Avete una attività live molto intensa, per cui mi piacerebbe conoscere: La più grande band con cui avete suonato? Quella con cui vorreste avere suonato? E quella con cui suonerete?
La più grande band con cui abbiamo suonato é meglio non nominarla nemmeno perché fa cagarissimo (v. Warped tour 2015). Ma ci sono band che noi reputiamo grandissime e con le quali abbiamo suonato nel corso degli anni come Adolescents, Dwarves, Queers, Discharge, TSOL, Dickies, Negative Approach ed Antiseen.
La band con cui avremmo voluto suonare... i Beastie Boys.
Le band con cui suoneremo... beh abbiamo appena finito un tour americano con i Queers, ora abbiamo uno show con He Who Cannot Be Named, un'altro con Rikk Agnew e uno con il Punk Rock Karaoke per dirti i più imminenti.

Avete suonato e fatto Split con Dwarves ed Adolescents. Chi preferite?
É una domanda a cui non possiamo rispondere, ma non perché preferiamo una delle due band ma perché é impossibile fare una scelta. I Dwarves e gli Adolescents sono due delle band che ci hanno insegnato e segnato di più. 

A me i Dwarves piacevano tantissimo, ma oggi mi sembrano un po’ addolciti, non trovi?
Se intendi musicalmente no,  non credo.
A livello di show ti rispondiamo forse. Nel senso che ora non pestandosi più a sangue sul palco i concerti durano più di 5 minuti. E sono una figata.

So che avete avuto problemi durante il tour, e che Joe Queer vi ha dato una mano a proseguire. Cosa è successo?
Abbiamo avuto qualche inconveniente con il van e Joe é stato davvero eccezionale. Ci ha portato avanti e indietro e aiutato in mille modi diversi. Insomma il suo cognome é una garanzia: King.

Vi sentite più vicini a GG Allin, a Lemmy o a Iggy Pop?  
Per strada siamo come Lemmy, sul palco come Iggy e in bagno come GG Allin.

Olga, quanto è difficile conciliare la vita familiare con tours all around the world?
Per quanto mi riguarda non ho molte difficoltà a organizzarmi. Il vero problema è quanto mi manca la mia piccola peste. Sono Olga senza un pezzo.

Come è finito Nick Oliveri a suonare con voi? E soprattutto è un membro effettivo del gruppo o solo per il tour?
Abbiamo conosciuto Nick lo scorso anno durante il nostro tour europeo con i Dwarves. Una sera, in Germania, ci ha chiesto se poteva suonare con noi un pezzo e da lì tutto é cominciato. Nick é un membro effettivo degli Svetlanas. Purtroppo non puó essere sempre in tour con noi, ma lo fa appena possibile. Abbiamo anche registrato il nuovo disco con lui lo scorso gennaio e non vediamo l'ora di averlo tra le mani.
(Nick suona con loro senza beccarsi un quattrino mentre con le altre band si fa regolarmente pagare - vedi Mondo Generator - questo ce lo aveva detto live, NdH)

Come giudicheresti lo stato del Punk oggi? In giro si vedono solo gruppi degli anni 80, che spesso oltretutto schiodano, ma poca roba nuova. Non trovi?
Ma sai, molte di quelle band degli anni '80 io sono felice che suonino oggi, anche perché è la sola maniera che ho per vedermeli dal vivo. E poi sono una grande fan. Di roba nuova io ne vedo un sacco e ci aggiungo anche un purtroppo. Intendo che buona parte delle band che suonano sono davvero inconsistenti.


Ecco, a questo punto l’intervista in radio si interrompe per motivi di orario. Mi sono però rimesso in contatto con Olga, al rientro dal tour, per completarla.

Ciao Olga, innanzitutto grazie per l’opportunità che ci hai dato di intervistarti in radio. Peccato per il disguido di orario, ma vorrei integrare l’intervista pubblicata su FERA con alcune domande che avrei volute porti in radio, e che chiaramente non ho potuto farti.
Riprenderei proprio dall’ultima domanda, quella sullo stato del punk di oggi, aggiungendo: ma ci sono tra i nuovi dei gruppi che stimi? Fammi due nomi, magari uno in Italia ed uno negli States…
Certo, ce ne sono, e non solo uno. In Italia ci sono gli Incudine, per esempio. Mentre per quanto riguarda gli Stati Uniti abbiamo suonato proprio in questo ultimo tour con i Crank County Daredevils che spaccano davvero i culi.

Inoltre, per ogni brano che avevamo in scaletta avrei voluto chiederti una brevissima opinione al volo. Visto che non ce la abbiamo fatta in diretta, perché non rimediare adesso? Iniziamo con i No Means No e la loro “Small parts isolated and destroyed” (pezzo scelto perché in questi giorni i NMN si sono sciolti definitivamente ed ufficialmente)
Quest'album suona da paura. I No Means No sono un gran gruppo ed é davvero un peccato che si siano sciolti. Tra i miei preferiti Jello Biafra con i NMN. Che bomba.

Proseguiamo con i Suicidal Tendencies, “Clap Like Ozzy” (pezzo scelto perché alla batteria c’è Dave Lombardo e proprio il giorno della trasmissione erano trascorsi 30 anni dalla uscita di “Reign In Blood” degli Slayer)
Adoro i Suicidal Tendencies, sono tra le mie band preferite. Sempre, sempre grandiosi. Ma niente suona come il loro primo album.

Poi Svetlanas con “Tales from the Alpha Brigade” (Scelto da me perché questo è il pezzo con il quale di solito introduco gli Svetlanas ai miei amici. Un pezzo che racchiude tutte le vostre caratteristiche)
Sono affezionata a questo pezzo, infatti è quasi sempre nella scaletta live. Penso a oggi che non rappresenti del tutto gli Svetlanas, ma senza dubbio ci ha aiutato negli anni scorsi a costruire quello che siamo diventati.

A seguire sempre Svetlanas, stavolta con “Go Fuck Youself”
Beh... c'è all'interno uno dei nostri più importanti messaggi. Non ti piaccio? Vai a farti fottere. 

Poi i Poison Idea con “Motorhead” (scelto perché sia i Poison Idea prima maniera che i Motorhead hanno qualcosa in comune con gli
Svetlanas quanto ad attitudine e cattiveria)
Lo ritengo un complimentone. I Motorhead resteranno sempre uno dei pezzi più importanti nella storia della musica. E che dirti amo i Poison Idea, e stiamo anche lavorando con Jerry a un progetto ma per ora questo resta top secret.

Seguono i Queers con “Baby Face (Booh Ooh Ooh)” (Scelta perché sappiamo che i Queers e voi siete molto legati)
Eh già, voglio e vogliamo tutti bene a Joe. È una persona speciale, é un grande. Apprezziamo lui tanto quanto la sua musica. Se solo nel mondo esistessero più persone come lui, credo che la scena punk non farebbe così fatica a essere considerata più che buona.

Poi abbiamo i Teenage Time Killers “Barrio” (Scelti perché si tratta di un supergruppo che vede la partecipazione, oltre che di Matt Skiba in questo pezzo, anche di molti altri, da Biafra a Keith Morris passando per N. Oliveri)
È appunto un supergruppo. Ed è un ottimo supergruppo.

Proseguiamo con gli Dwarves e “Back Seat of my car” (Scelto da me perché Svetlanas e Dwarves sono legatissimi, e questo è un brano immenso! Ho avuto la fortuna di vederli dal vivo nel 92 o 93, e sono devastanti)
I Dwarves oltre a essere grandi amici sono grandissimi musicisti. Penso anche sia uno tra i gruppi che ho visto più volte live e in tante versioni: con Nick Oliveri al basso, con He Who Cannot Be Named alla seconda chitarra etc. Direi semplicemente: fuck you up and get high!

Seguono di nuovo Svetlanas con “Crimea River” (Scelta da Riki, che da oggi potrebbe usarla per presentare gli Svetlanas, perché è una traccia che racchiude tutto il vostro spirito)
È una traccia importante. È stato il pezzo con cui è nata la collaborazione tra Svetlanas e Dwarves.

Poi Evildead, “Rise Above” (brano selezionato da Heintz lì per lì quando
ci siamo resi conto che non riuscivamo ametterci in contatto. perché si tratta di un gruppo thrash con un ex Holy Terror che nel 1986 coverizzava i Black Flag)
Mi mordo la lingua, ma preferisco sempre gli originali!

Proseguiamo con Gang Green, “Alcohol” (song scelta praticamente all’unisono, perché ci stava come il cacio sui maccheroni nella serata dedicata a voi)
Diste adora i Gang Green da quando era ragazzino. Fanno parte di noi.

È poi la volta dei Trash Talk con “Exile On Broadway” (scelta da Heintz lì per lì. Dice che abbiano uno dei migliori frontman del decennio)
Dal vivo sono eccezionali. Ora, il miglior frontman del decennio per me è senza dubbio qualcun altro ma... che band!

Attitude Adjustment “Johnny” (scelta lì per lì perché anche per questa band sono passati 30 anni dal debutto “American Paranoia”)
Ragazzi, avevate preparato una scaletta musicale che è strafiga. Non ho parole, mi vien da piangere.

Finiamo con gli Slam, “Wild Riders Of Boards” (brano suggerito da Heintz lì per lì perché sono un gruppo di skaters Svedesi quindi legati ai precedenti Attitude Adjustment dalla comuni frequentazioni di Pushead e della sua etichetta Pusmort. Il brano è tratto da “thrasher skaterock volume 3” del 1985, e proprio in quei giorni Jake Phelps della rivista Thrasher aveva diffidato Rihanna e Justin Bieber dall’usare magliette con il logo del magazine degli skaters)
Grande band anche loro. Sottovalutatissimi. Ecco, credo che band di questo genere siano sempre attuali e che debbano essere ascoltate da quante più band nuove possibili. Così si impara, si prende spunto e si costruisce il proprio sound.

Benissimo, meglio tardi che mai, ce l’abbiamo fatta a completare questa benedetta intervista. Grazie Olga, grazie Svetlanas. E adesso speriamo di incontrarci finalmente dal vivo.

Riki Signorini ed Heintz Zaccagini

Foto pescate qua e là su Internet. Fatemi sapere se devo mettere credits, sarò ben lieto di farlo







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