RECENSIONE CHILLIHOUNDS “WELCOME TO THE SHOW” (NICOTINE RECORDS, CD, 2010)

Un disco a tema, che si presenta come se fosse suonato in un live show, ed inizia con “Hello! Hello! Hello!” che serve per dare il benvenuto all’ipotetico pubblico accorso in sala, pubblico da cui ci si congeda con la conclusiva “Thank You and Good Night”. Idea carina per un prodotto tutto sommato godibile ma non eccezionale, firmato dall’ennesimo oscuro combo Svedese fattoci conoscere dalla sempre attivissima Nicotine Records. Dieci i pezzi presentati, per un totale di 40 minuti circa, di hard rock anni 70 (tra AC/DC e Ted Nugent), ma anche garage rock venato di blues, con qualche incursione nei sixties tout court come in “Lady Pink”, brano à la Woodstook che non mi esalta. Mi esalta invece la già citata opening track, che mi si è immediatamente piantata in testa, così come “Slave to Love”, nella quale la deriva è verso i sixties più classici, uno di quei brani che ti farebbero venir voglia di toglierti il chiodo e metterti a ballare come farebbero i ballerini di Grease. Da segnalare la presenza di una voce femminile ospite in in “Sugar Lou”, e che invece generalmente il vocalist gioca a fare il Danzig nei Misfits.

I BRANI:

  1. Hello! Hello! Hello!
  2. (Meet Me) On The Rocks
  3. Lady Pink
  4. Slave To Love
  5. Good Dog Gone Bad
  6. Sugar Lou
  7. Mobile Lifestyle
  8. Night Time Is The Right Time
  9. Oh Yeah!Oh Yeah!
  10. Thankyou And Goodnight

CONTATTI

www.myspace.com/chillihounds

www.myspace.com/nicotinerecords

RECENSIONE GOVERNMENT WARNING “PARANOID MESS” (GRAVE MISTAKE 35/ NO WAY 40, LP, 2009)

Visti qualche mese fa in tour in Italia, ed autori di un bello show, questa prolifica band di Richmond ha già fatto uscire tre EP e due LP! Il loro precedente LP “No Moderation” è considerato a furor di popolo come il loro miglior lavoro, mentre sempre lo stesso popolo ha sentenziato che questo secondo LP è una mezza delusione. Mai stato tanto in disaccordo come in questo caso! “No Moderation” era per me un disco dalle sonorità ruffiane e dalle canzoni un po’ plastiche. Questo “Paranoid Mess” invece vira verso un suono molto più sporco, con canzoni più sgraziate ma sempre con un’ottima vena melodica. Insomma un lavoro più personale, anche se ovviamente i rimandi all’hardcore di metà anni ’80 sono abbondanti e prevalenti! Posso osare?? Per me è il disco hardcore del 2009!


Gianni Bandini (gianni@ngi.it)


I BRANI


1. Rot And Decay

2. Nowhere To Go

3. Urban Warfield

4. Endless Slaughter

5. Stop Again

6. Revolving Door

7. Blurred Yellow Line

8. Disengage

9. Hour After Hour

10. Glued

11. Factory Line

12. Shot Fulla Holes

13. (Global Warning)

14. Paranoid Mess

15. Enough Is Enough


CONTATTI


www.gravemistakerecords.com

www.myspace.com/governmentwarningrva

RECENSIONE FUH “DANCING JUDAS” (CANALESE NOISE/SMARTZ RECORDS, 2010)

Quando, come in questo caso, c’è di mezzo Smartz Records, non è lecito aspettarsi un dischetto che passi inosservato. Ci troviamo infatti di fronte ad un quartetto Piemontese che, come un sacco di loro conterranei, hanno una gran voglia di suonare musica potente, distorta, pazza e mai sentita prima. In totale otto i pezzi proposti, lunghi complessi ed articolati dal retrogusto Post rock noise con sprazzi finanche prog metal. La perfetta attitudine indie noise porta i Fuh a suonare brani incalzanti ed ossessivi, con chitarre potenti ed onnipresenti ed una base ritmica che looppa senza tregua (ed un batterista che picchia su quelle pelli come se le volesse massacrare, tanta cattiveria mette nel suonare!!). Un bel dischetto, ma troppo piatto e ripetitivo per piacermi davvero e non c’è un brano che mi ricordi con particolare entusiasmo, a parte “Distance” che in qualche modo mi ricorda i No Means No con un uso più allegro e scanzonato della voce, che rende il contesto meno angosciante e claustrofobico. E proprio la “cupezza”, forse, è il punto debole di “Dancing Judas”. Segnalo anche “Canalese Landscapes”, oltre 3 minuti di rumori da sottofondo, ambient noise quasi shoegaze che non mi dicono nulla, ma sembra fare da intro alla conclusiva “H7-25 che chiude alla grande il CD.


Tracklist


1. Grandine
2. Four Things
3. Distance
4. Quarter
5. Miniver
6. Gordon Rest In Peace
7. Canalese Landscapes
8. H7-25


CONTATTI

www.myspace.com/fuhband

www.myspace.com/smartzrecords