Recensione SPD It’s Mafia (Vale De La Muerte Records)

Il bello di avere un blog, anziché scrivere per una rivista, è l’assoluta libertà di recensire cosa ci pare quando ci pare. Se allora mi capita tra le mani un CD che ha qualche mese sulle spalle, ma mi piace, lo recensisco e via…. E’ il caso del primo album dei Sabaudia Punk Department, dei quali ci eravamo già occupati recensendo la compilation di Staypunk. Iniziano alternando Inglese ed Italiano, poi però la lingua d’Albione prende il sopravvento, ed è un peccato perché io li preferisco quando cantano con la lingua sua, dato che è in questi frangenti che si esprimono al meglio, con un interessante connubio tra Rancid e punk vernacolare, come si capisce subito sin dall’iniziale “SPD”.
Oltre alla già nota “’mbriaco”, a metà tra il R’n’R e lo stornello romano, segnalo anche “Baciamo le mani”, storia di boss coatti de provincia che fa sorridere e pogare, “Raphael Knows Best”, tra Rancid e ska, oltre a "Trully Bros”, tra le migliori, in puro stile punk 77. Mi pace anche l’esperimento più stile crossover tra metal e rapcore di “Let’s go”, a cui partecipa Gabriele Centomo dei Traffic Jam, mentre proprio non digerisco “Dawson’s Cock”.

Brani:
1. S.p.d.
2. Pretty Claire
3. Baciamo le mani
4. Dawson’s cock
5. Revolution one solution
6. Max Payne
7. Mikelae
8. Skateboarding is not a crime
9. Mahnattan boyz
10. ‘mbriaco
11. Raphael knows best
12. Trully Bros
13. Let’s go
14. Gino’s song

Contatti:
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