Da sempre considero i Kina un gruppo fenomenale, fondamentale per la
scena Hardcore se non mondiale almeno Europea (anche se, almeno ai tempi d’oro
dell’Italian HC, non era affatto raro leggere su MRR recensioni in cui si
usavano gli Aostani come metro di paragone musicale).
Nei Kina mi sono imbattuto per la prima volta al Victor Charlie di Pisa poco
dopo l’uscita della loro prima cassetta, “Nessuno schema nella mia vita!”, e da
allora mi hanno accompagnato praticamente per due terzi della mia esistenza.
E proprio di quella cassettina, pubblicata nel lontano 1984, e
successivamente riproposta come LP nel 92, si parla qua oggi.
Undici brani di puro Hardcore, con testi politicizzati ma mai banali né
tantomeno scontati, già influenzati da quel tocco di poesia che poi diventerà
il marchio di fabbrica della band di Aosta.
Undici tracce che già lasciano capire quello che sarebbero diventati i
Kina di lì a poco, partendo dal loro album più accaci (e in particolare molto
legato alla Torino Hardcore del tempo).
Undici pezzi nei quali Sergio Milani (drums), Alberto Ventrella (guitar)
e Giampiero Capra (bass) gettano le basi del loro successivo primo vero album,
“Irreale Realtà”.
Undici canzoni che sono una delle ragioni per cui da sempre amo il punk
e l’hardcore, e che non mi sono mai stufato di ascoltare in tutti questi anni,
e che anzi consiglio a tutti coloro che credono nella musica alternativa e
nell’importanza dell’Underground.
Perché questo disco è un caposaldo di quella storia, ed è bello sapere
che grazie a Spittle tornerà ad essere facilmente fruibile anche a chi non ha
potuto vivere quella storia in diretta.
(Riki Signorini)
PS: uno dei motivi per cui adoro i Kina? La splendida copertina, di Magi, la cura per i dettagli, e testi come questo, di “Nessuno
Schema”….
Nessuno
schema nella mia vita, nessuno schema
Odio profondo, ostilità infinita, nessuno schema
Non sono un automa, non avrete anche me
Vivere senza autorità è possibile
Sono le regole ad uccidere la mente
La ribellione al potere è giusta
Mi rende ciò che mi è stato rubato
Distruggiamo il senso del dovere
Solo allora potremo volare
Ucciso dal vostro denaro
Uccisi dal vostro potere
Ucciso dalla vostra morale
Ucciso perché la libertà è solo un’idea...
...e dal mio odio per voi
Ora non possiamo che disobbedire
É l’unica arma che possiamo usare
Odio profondo, ostilità infinita, nessuno schema
Non sono un automa, non avrete anche me
Vivere senza autorità è possibile
Sono le regole ad uccidere la mente
La ribellione al potere è giusta
Mi rende ciò che mi è stato rubato
Distruggiamo il senso del dovere
Solo allora potremo volare
Ucciso dal vostro denaro
Uccisi dal vostro potere
Ucciso dalla vostra morale
Ucciso perché la libertà è solo un’idea...
...e dal mio odio per voi
Ora non possiamo che disobbedire
É l’unica arma che possiamo usare
I
brani
A1 Bagliore Accecante
A2 Solo Pensieri
A3 Messaggi
A4 Teleimmissione
A5 Vivere Odio
A6 L’Alba
B1 Vita Sprecata
B2 Nessuno Schema
B3 Basta
B4 Il Mio Dolore
B5 Senza Pensare
A2 Solo Pensieri
A3 Messaggi
A4 Teleimmissione
A5 Vivere Odio
A6 L’Alba
B1 Vita Sprecata
B2 Nessuno Schema
B3 Basta
B4 Il Mio Dolore
B5 Senza Pensare
I
contatti