Recensione Imodium “Drive” (DIY Conspiracy)

Dieci anni (o giù di lì) e non sentirli… Così potremmo sintetizzare il giudizio su una band che, alla soglia della decade di vita, non stanca ed anzi si esalta grazie all’esperienza ed alla maturità acquisita. Tra (Punk) Rock e Grunge, passando per l’HC della vecchia scuola, mescolando suoni spesso eterogenei ma comunque sempre potenti, i Milanesi ci offrono un terzo album fatto da 11 brani abbastanza brevi per il genere (si toccano appena i trenta minuti), ma tutti all’altezza. Le influenze maggiori sono, a mio parere, da suddividere più o meno equamente tra Snapcase, Angeli e Soundgarden, ma vi dico subito che non ci si ferma qua, trattandosi di un disco decisamente complesso, che richiederà svariati ascolti per colpire ed affondare. Tra i brani migliori, cito senza dubbio "Umarldym Dla", “Crash Drive” e la conclusiva “Runaway”. Da segnalare una distribuzione internazionale grazie a ben 12 etichette del collettivo DIY Conspiracy che spero riesca a dare ai nostri la visibilità che meritano.

I brani

01. Three monkeys
02. Umarldym dla…?
03. Crash dive
04. Time
05. Worst youth
06. Rum + cola
07. Roaming song
08. Unsound
09. Ten minutes crying
10. Twiddling thumbs, Standing at attention
11.
Runaway

Le etichette della DYI Conspiracy:
- SUB ROCK RECORDS (Italia)
- NOMAN'S BAND (Romania)
- NPH (Italia)
- VACATION HOUSE RECORDS (Italia)
- STONATURE RECORDS (Italia)
- MOSHPIT CULTURE (Italia)
- OUT CRY (Russia)
- TROSKOT RECORDS (Bulgaria)
- TENZENMEN (Australia)
- PASIDARYK PATS RECORDS (Lituania)
- VALIANT DEATH (Usa)

Contatti

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