RECENSIONE CAUSA “29” (CD, 2018, AUTOPRODUZIONE, 4/5)


I Causa suonano ormai da 13 anni, essendo nati nel 2006 a Pisa, ovvero a due passi da casa mia, ed hanno al loro attivo quattro demo e tre album.
Nonostante questo fino a un annetto fa non li conoscevo, e posso solo ringraziare la fortuna (o forse qualche amico che me lo ha segnalato) se mi sono imbattuto per la prima volta nel video di “SOS”.
Un brano del quale mi sono innamorato, che ho consigliato ad Heintz che lo ha poi passato in trasmissione, fino ad intervistare il bassista Cecio in radio (cliccate qua per l’intervista) proprio insieme al buon Zaccagnini nel corso della sua trasmissione “Friday Extreme Rock Adventures”.
In mezzo una gran bella partecipazione al Last White Christmas 35 (qua maggiori dettagli sul LWC35), nel corso del quale i nostri hanno dimostrato di spaccare dal vivo.
Non mi vergogno quindi a recensire questo “29” un anno dopo la sua uscita, perché anche se in ritardo ci tengo a segnalarlo ed a raccomandarlo a tutti.
Tra Punk e Ska (core), melodia e ritmi in levare, “29” è un disco che fin dal titolo evoca i “venti nuovi” che i pisani vogliono fare soffiare, un disco che sprigiona energia da ogni solco, con voci che si intrecciano alla perfezione.
Difficile scegliere un brano.
Sicuramente “SOS”, un allarme sociale contro la droga dei mass media (“Prima prendono sotto controllo i corpi i ruoli e la storia e quelli col sonno profondo perdono idee e memoria… e noi presi dagli sos”), è sul podio insieme alla opening “Antifa” che chiarisce subito come la pensano i Causa, ed insieme a “Welcome”, che affronta un tema attualissimo, quello dell’immigrazione, visto con gli occhi di chi scappa da guerra e distruzione (“il nostro messaggio di benvenuto a tutti i flussi migratori, è anche l'attacco all'ipocrisia dei governi che prima scatenano conflitti e poi non vogliono pagarne le conseguenze”).
Insomma, buon primo compleanno a questo “29”, e lunga vita i Causa.

(Riki Signorini)

I brani

1 – ANTIFA
2 – VENERDI’
3 – SOS
4 – GIOSTRA
5 – WELCOME
6 – LA BELLE CRISE
7 – DEPISTAGGIO
8 – NOCIVA CITTA’
9 – MALATO
10 – ZERO

I contatti



RECENSIONE GUTTERMOUTH "FULL LENGHT LP" (LP, 1992, DR STRANGE, SV)

Ecco un’altra recensione originariamente apparsa su Flash n. 41 (Giugno 1992)

Prendete cinque baldi gio­vanotti del Sud della California, una manciata di strumenti, una forte dose di ironia, una cultu­ra musicale a base di Bad Religion, Vandals e Social Distortion, mescolate be­ne e otterrete questi Guttermouth. Giunti al primo Lp dopo un paio di 7", ci propongono 15 pezzi musicalmente molto buoni (hardco­re melodico da Los Angeles e dintorni, per intendersi), ma dai testi che, in mezzo ad e­pisodi divertenti come "Bruce Lee vs. The Kiss Army", nascondono tematiche nazionali­ste e fascistoidi. 
Il lyric sheet è incasinato, ma sembra di capire che l'openening “Race Track” sia una cover di “Riverside” di Hendrix; se così è, premio speciale per esser riusciti a stravolgerla così bene. Ah, c'è anche una co­ver dei Dayglo Abortions... (RS)

i brani
  1. "Race Track"
  2. "No More"
  3. "Jack La Lanne"
  4. "Where Was I?"
  5. "Old Glory"
  6. "I'm Punk"
  7. "Mr. Barbeque"
  8. "Bruce Lee vs. the Kiss Army"
  9. "Chicken Box"
  10. "Carp"
  11. "Toilet"
  12. "Oats"
  13. "1, 2, 3...Slam!"
  14. "I Used to be 20" (written & originally performed by the Dayglo Abortions as "I Used to be in Love")
  15. "Reggae Man"

RECENSIONE SKAOSSS “CI TROVI SULLA PLAYA” (CD, 2019, AUTOPRODOTTO, 2/5)

Dalla Sardegna, Cagliari per la precisione, arrivano gli Skaosss, che negli ultimi anni si sono creati una certa reputazione a base di surf, amplificatori, ska, punk, rock’n’roll, divertimento e, ovviamente, Ichnusa.
Partiti come cover band di vecchie canzoni beat -anni 60-70 italiane e non, ri-arrangiate in chiave ska, surf, rock'n'roll, i nostri hanno diviso il palco con artisti come Jarabe de Palo, The Toasters, Vallanzaska, Piotta, Danilo Sacco, Statuto e molti altri, per giungere a questo primo disco di inediti.
Otto i brani presentati, più una deliziosa intro fanciullesca, in cui i sardi dimostrano di muoversi a proprio agio tra ritmi in levare, voglia di divertirsi, Punk e Surf, ovviamente di taglio californiano.
Anche se gran parte dei pezzi sono all’insegna della baldoria e del divertimento, non mancano episodi più seri e critici, come “Andar via” e “Paese dei Balocchi”, che cercano di veicolare un messaggio politico senza però riuscire a togliermi dalla testa che i Cagliaritani sono più che altro un combo da feste e hit estive.
Certo, anche qua non manca una cover, quella di di “Rock’n’roll Robot” di Alberto Camerini, che si presta ottimamente ad essere riarrangiata in stile Skaosss, tanto da risultare il pezzo migliore del CD.
In definitiva però una mezza delusione per questa autoproduzione ottimamente registrata negli studi di IndieBox Music Hall.

(Riki Signorini)

I brani

1.   Intro   
2.   Ci Trovi Sulla Playa   
3.   Bionda   
4.   Non Succederà   
5.   Andar Via   
6.   Paese Dei Balocchi   
7.   Baciami   
8.   Rock'n'roll Robot   
9.   Quelli Dellarai 

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http://bit.ly/SkaosssTube