Diciamolo subito, e togliamoci il dente…. I Cockroaches
schiodano. E schioda il loro Voodoo Punkabilly popolato da zombie, lupi mannari
ed altre creature simili, che tuttavia non disdegnano atmosfere surfeggianti,
arricchito dalla voce cavernosa ed inquietante del Bandito Maldito.
Tredici i pezzi per questo secondo album del gruppo romano, ma
io segnalo soprattutto l’iniziale “Hot
Rod”, un bel pezzo in stile Cramps, “Dirty
Fun” (rock’n’roll primordiale con un bel piano alla Jerry Lee Lewis), “Zombie Dancing” (ideale per un party a
casa del diavolo col suo accelerare e rallentare), “Dog eat Dog”, la ramonesiana “Pussy Pepper & Cheese” e la conclusiva (e
surfeggiante) “C.O.C.K.R.O.A.C.H.E.S”.
Insomma, un disco di Rock’n’roll primordiale che piacerà a chi
apprezza Cramps, Meteors, Bone Machine (addirittura qua appare il loro Jack
Cortese), Ray Daytona e via discorrendo…
I
brani
1) Hot Rod
2) Psychojungle
3) Problem
4) Dirty Fun
5) Zombie Dancing
6) Devil
2) Psychojungle
3) Problem
4) Dirty Fun
5) Zombie Dancing
6) Devil
7) M.F.
8) Dog eat Dog
9) Bolle
10) Hands of the Devil
11) Rich’n’Poor
12) Pussy Pepper & Cheese
13) C.O.C.K.R.O.A.C.H.E.S
8) Dog eat Dog
9) Bolle
10) Hands of the Devil
11) Rich’n’Poor
12) Pussy Pepper & Cheese
13) C.O.C.K.R.O.A.C.H.E.S
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