Album di debutto per i Perugini Mob, che si posizionano in quella fascia che sta tra Oi, Punk ed Hardcore, con qualche spruzzatina metallica qua e là. Testi tra l’apolitico ed il nichilista, con qualche momento di profondo antifascismo, che preferisco, I 4 ragazzi in scarponi inneggiano anche alla birra, che vorrebbero “gratis per i lavoratori”, ma abusano un po’ di quella che io chiamo “apologia del cameratismo skinhead”,dove il cameratismo non si deve interpretare in senso fascista, ma comunque di gruppo chiuso ed indissolubile che si difende ad oltranza, con tutti gli aspetti deleteri che da questo atteggiamento derivano. Più vicini a Erode e Woptime che ai Nabat, è proprio nei momenti in cui più ricordano gli Erode che più mi piacciono. Mi riferisco in particolare a “Bastardo Americano” e, soprattutto, a “Odio Il fascismo”, dove i Perugini danno il meglio di sé. Purtroppo dei nove brani non molti sono quelli che ti rimangono subito in mente, quelli fatti per essere urlati a squarciagola mentre li ascolti allo stereo o meglio ancora mentre sei sotto il palco. Ottima la grafica, curata dal Garageland Graphic Studio, ed ottima l’idea di rendere tributo a Alkoolnauti e Basta, rispettivamente con la già citata “Birra Gratis (per i lavoratori)” e “Non Cambierò Mai” (quella di "Porterò nella bara la mia testa pelata… Porterò nella bara anfibi & bretelle… Porterò nella bara il mio odio per voi…"). . Molto meno buona l’idea di non evidenziare che i due brani sono in realtà cover, e non pezzi originali.
I brani
1. Il mio stile
2. Bastardo Americano
3. Reietto
4. Odia il fascismo
5. Birra Gratis (per i lavoratori)
6. Santi senza Dio
7. Vendetta
8. Non Cambierò Mai
9. Amore e odio
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