RECENSIONE NOT MOVING L.T.D. “NOT MOVING L.T.D.” (EP 7”, 2019, AREA PIRATA RECORDS, 4/5)


Prendi la voce ruvida ed inconfondibile di Lilith, ed hai una L.
Poi prendi la T di Toni “Face” Bacciocchi, un batterista che è anche l'enciclopedia del rock italiano (consiglio a tutti di leggere assiduamente il suo blog tonyface.blogspot.com/).
Infine prendi la D di Dome, un chitarrista che ha il Rock'n'Roll che gli scorre nelle vene, ed ecco così spiegata la sigla L.T.D. che si affianca al glorioso e storico monicker dei Not Moving che oggi rinascono appunto come Not Moving L.T.D.
Per chi non lo sapesse, i Not Moving sono stati una delle leggende della scena musicale italiana garage-punk. Vestiti rigorosamente in nero, venivano da Piacenza (e Pisa), e per anni hanno infiammato il bel paese con una serie infuocata di esibizioni dal vivo addirittura superiori ai pur buoni dischi in studio.
Tornano oggi con una formazione inedita (ai tre, che facevano parte della line up originale, si unisce, per l’occasione, Iride Volpi alla chitarra).
Appena tre i brani presentati, che lasciano intravedere meraviglie in attesa del nuovo disco.
Lady Wine” è un inedito, un classico brano di garage rock, ruvido ed abrasivo come la voce di Lilith, di fronte al quale è impossibile restare impassibili.
Sul lato B ci sono invece due brani storici (“Spider” e “Suicide Temple”) ripubblicati con la nuova line up e reinterpretati come se il tempo non fosse mai trascorso per questi guru del rock.

(Riki Signorini)

I brani

Lato A
1. Lady Wine

Lato B
2. Spider
3. Suicide Temple

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