Nuovo disco per i The Dangerous Summer, ancora
per Hopeless Records ed a distanza di 5 anni dal precedente “Golden Record”.
Dieci i brani, prodotti da James
Paul Wisner (Underoath, Dashboard Confessional,
Paramore), genere che definirei Emo Pop Melodico, ma troppo melodico, troppo
pop e troppo emo per piacermi, perché fatico veramente a considerare Punk
questa musica, nonostante sia classificata come tale. Il fatto è che di dischi che
suonano come questo ce ne sono in giro una infinità (Deaf Havana, Moose Blood, Cartel,
Third Eye Blind per citarne alcuni), e posso al più tollerarli come colonna
sonora da tenere in background mentre si chiacchiera tra amici. Però sono
dischi che non riescono a scatenare in me alcuna emozione.
Qualcuno potrà obiettarmi che anche i Ramones hanno
generato un’infinità di cloni, eppure io apprezzo sia gli ispiratori che gli
ispirati. Sì, è vero, ma gran parte dei gruppi che suonano alla Ramones hanno addirittura
superato i maestri e molto spesso sono freschi ed energetici molto più di
questi Dangerous Summer, che scivolano addosso senza lasciare traccia o
emozione.
Comunque, se proprio volete saperlo, i pezzi
che preferisco sono "Ghosts" ed "Infinite".
(Riki Signorini)
I
brani 
1.      
Color 
2.      
This Is Life
3.      
Fire 
4.      
Ghosts
5.      
Luna
6.      
Wild Again
7.      
Valium 
8.      
When I Get Home
9.      
Live Forever 
10.   
Infinite
I
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