Recensione Antillectual “Testimony” (No Reason Records)


Dall’Olanda con furore, e grazie a No Reason Records, ecco gli Antillectual, band attivissima a livello di concerti dal vivo, che propone un punk-rock sulla scia di Propagandhi e Strike Anywhere, con un pizzico di Hot Water Music in certi passaggi. I nostri giungono al secondo album con un cambio di line-up alla batteria, grazie ad una coproduzione tra varie etichette tra le quali spicca la nostra beneamata No Reason Records. Punk rock melodico dalla forte connotazione politica, che però mi lascia un po’ interdetto. Infatti, per essere carini, i nostri tre eroi da Nijmegen sono carini, intelligenti pure (segnalano anche altre bands Olandesi da tenere sott’occhio: Brat Pack, Straight A’s, Smash the Statues, Gascoigne, Tenement Kids, Frightening Fiction). Inoltre, sono politically correct al mille per mille, introducono ogni brano con ottime liner notes, tecnicamente sono grandi, hanno ottimi testi, ma alla fine dei conti sono troppo pulitini e perfettini, e alla lunga mi smaronano. Sono infatti convinto che la loro vera dimensione sia quella live, e non è un caso che i numeri parlino di oltre 150 concerti negli ultimi 3 anni, compreso anche un tour negli Stati Uniti di 3 settimane, e supporti vari a band quali Ignite, Strung Out, Strike Anywhere, Against Me!, A Wilhelm Scream, The Unseen e The Lawrence Arms. Di sicuro, comunque, "Testimony" è un disco niente affatto banale, e i dieci pezzi sono OK, ma in particolare adoro “Sponsorship for Life” ed il suo testo, del quale sposo appieno la tesi del “pagateci se volete che indossiamo il vostro logo”….. Per finire segnalo che il disco è prodotto secondo lo schema copyright di creativecommons.org, interessante e condivisibile.

Tracklist

01. Testimony
02. Sponsorship for life
03. Waves
04. Friendly fire
05. I hate myself when I shave myself
06. The dog ate it!
07. Benefit of the doubt
08. On its own
09. Waste = food
10. I hope you got my letter

Contatti

www.antillectual.com
www.noreasonrecords.com

Recensione Split Solecismi Pedestri + Killdadies “Punk Rock Come Dio Comanda” (varie etichette)

Finalmente, dopo un bel po’ di tempo che questo CD gira nel mio lettore, trovo la voglia ed il tempo di recensirlo, proprio il giorno di Pasqua. E mi scuso sin d’ora, sia con le bands coinvolte che con gli eventuali lettori di questo blog che si fidano del mio giudizio, perché magari, se lo avessi recensito prima, si sarebbero già comprati il disco, e si sarebbero garantiti qualche ora in più di sano ed onesto divertimento. Si, perché di divertimento, e buono, qua si parla. Quattro pezzi ciascuno per le due bands, che si spartiscono equamente lo spazio a disposizione, e gareggiano per primeggiare, guadagnandosi entrambe un equanime gradino più alto del podio. Attacccano i Solecismi, da Parma e provincia, che cantano in Italiano e subito conquistano punti con “Sulla stessa barca”, che ricorda i Derozer. Sullo stesso stile, ma richiamando anche Porno Riviste e Peter Punk, “Nudi e crudi”, che ha un suo fascino particolare. “Diritti Inumani”, molto compatta, è forse il brano migliore, ma anche “Chiodi, creste, spille e boots” è un bell’anthem con ottimo coro. A seguire i Piemontesi Killdaddies da Carmagnola/Tortona, band evidentemente cresciuta a suon di Ramones, Screeching Weasel e Queers, che invece canta in Inglese. I loro quattro brani sono veloci sia come esecuzione che come durata, seccchi e duri sia nei cori che nei riffs. Adoro “Don’t Let me down”, e la fulminante “My Dog”. Un po’ meno buona “Dreary Guy”, con qualches sprazzo hard rock che ricorda gli Zeke, ma la conclusiva “Punk-rock song for you”, in puro stile Ramones on speed, ci fa dimenticare il piccolo calo. Concludo segnalando che il CD è frutto di una coproduzione tra Solecismi Pedestri, Killdaddies, Tocado rec. (Olanda), Infected rec. (Portogallo), Psycho Babi, Rebel Kid Music, Narcolettica rec., Punk-rock Planet, Casa Perno, Progetto Siderurgiko, Staypunk.it e Punkadeka.it. E Buona Pasqua a tutti!!!!!

I brani

Solecismi Pedestri

1 Sulla stessa barca
2 Nudi e crudi
3 Diritti inumani
4 Chiodi, creste, spille e boots

Killdaddies

5 Don’t let me down
6 Dreary guy
7 My dog
8 Punk-rock song for you

Contatti

www.myspace.com/killdaddies

www.solecismipedestri.com

Recensione S-Contro “Kings Of Fools” (Anfibio Records)

Gli S-contro vengono da Torino, e, purtroppo, rappresentano l’esempio vivente di band Oi! la cui capacità di suonare non è affiancata da un’altrettanto valida capacità di scrivere testi. Infatti un po’ tutte le liriche del gruppo sono abbastanza nello standard della musica Oi! Street Punk, senza particolari lampi, e questo è un peccato, perché la musica, al contrario, sarebbe trascinante. Più o meno. E lo si capisce anche scorrendo i titoli degli 8 brani, si parla sempre di lealtà alla scena, ipocrisia degli altri, dignità e via dicendo, ed è raro che si esca da questo cliché. Ed anche quando, come in “Razzismo”, si parla appunto di razzismo, lo si fa’ in modo abbastanza stereotipato. Segnalo comunque la opening track, “Oggi Comandiamo Noi”, un ottimo inno anti-sbirri ed anti-Tav, da cantare alle manifestazioni a favore degli abitanti della Val di Susa, col suo devastante coro “oggi la carica la comandiamo noi/ contro di te e gli infami amici tuoi”. Già con il secondo pezzo, “Amicizia e Lealtà”, però, il livello scende, e molto,per non risalire poi più di tanto. Anche se riconosco che “Ma che cosa resta di noi” si candida a diventare un anthem di genere. Da segnalare che il Cd è in formato Digipack ben curato, e contiene tracce video, per cui, se siete interessati, non pensate di scaricarlo da Emule, infamoni, e sborsate qualche eurozzo…..

I Brani:

  1. Oggi Comandiamo Noi
  2. Amicizia e Lealtà
  3. Razzismo
  4. Campioni di cosa?
  5. Kings Of Fool
  6. Zombie
  7. Ma Che Cosa Resta Di Noi
  8. Hardcore Punk

Contatti:

s-contro@libero.it

http://clix.to/s-contro

c.bolzoni@libero.it

www.myspace.com/anfibiorude


Recensione Imodium “Drive” (DIY Conspiracy)

Dieci anni (o giù di lì) e non sentirli… Così potremmo sintetizzare il giudizio su una band che, alla soglia della decade di vita, non stanca ed anzi si esalta grazie all’esperienza ed alla maturità acquisita. Tra (Punk) Rock e Grunge, passando per l’HC della vecchia scuola, mescolando suoni spesso eterogenei ma comunque sempre potenti, i Milanesi ci offrono un terzo album fatto da 11 brani abbastanza brevi per il genere (si toccano appena i trenta minuti), ma tutti all’altezza. Le influenze maggiori sono, a mio parere, da suddividere più o meno equamente tra Snapcase, Angeli e Soundgarden, ma vi dico subito che non ci si ferma qua, trattandosi di un disco decisamente complesso, che richiederà svariati ascolti per colpire ed affondare. Tra i brani migliori, cito senza dubbio "Umarldym Dla", “Crash Drive” e la conclusiva “Runaway”. Da segnalare una distribuzione internazionale grazie a ben 12 etichette del collettivo DIY Conspiracy che spero riesca a dare ai nostri la visibilità che meritano.

I brani

01. Three monkeys
02. Umarldym dla…?
03. Crash dive
04. Time
05. Worst youth
06. Rum + cola
07. Roaming song
08. Unsound
09. Ten minutes crying
10. Twiddling thumbs, Standing at attention
11.
Runaway

Le etichette della DYI Conspiracy:
- SUB ROCK RECORDS (Italia)
- NOMAN'S BAND (Romania)
- NPH (Italia)
- VACATION HOUSE RECORDS (Italia)
- STONATURE RECORDS (Italia)
- MOSHPIT CULTURE (Italia)
- OUT CRY (Russia)
- TROSKOT RECORDS (Bulgaria)
- TENZENMEN (Australia)
- PASIDARYK PATS RECORDS (Lituania)
- VALIANT DEATH (Usa)

Contatti

www.imodium.it

www.myspace.com/imodiumitaly

Recensione Imodium “And so: dodgem songs” (Vacation House 2005)


Dopo un periodo di silenzio, riprendo da una recensione preparata per Flash e, se non sbaglio, mai pubblicata, riferita a “And so: dodgem songs”, il secondo lavoro sulla lunga distanza per gli Imodium, quello della maturità stilistica. Ecco quello che dicevo: “Indie Rock? Emo? New Wave Of Melodicore? Chiamatelo un po’ come volete, ma non perdete d’occhio la sostanza, dato che qua ce n’è parecchia. Un disco dedicato ai fans di My vitriol, Sense Field e Sunny Day Real Estate, arricchito di nerbo e sonorità molto personali, con 14 tracce tutte in Inglese tranne la cover di “Facce Sconosciute” degli Angeli di Tax Farano, cantata in italiano a tre voci”. E tra poco recensione in arrivo per il nuovo “Drive”…….

I Brani:

1 Nostrils
2 Do you know (and so)?
3 Stewie song
4 [Unhappy ending]
5 Peter's hands
6 [Deep down]
7 Cntr
8 First me, then you
9 [...]
10 Hypnagogic
11 Use rearview mirrors
12 I'll find you
13 Facce sconosciute
14 Dn

Contatti:

info@imodium.it