Correva l’anno 1991, e da Modena mi fu
recapitato un dischetto dal titolo curioso (“Fetta”) di una band fino a quel
momento sconosciuta che aveva scelto un nome quantomeno strano (Paolino
Paperino Band). Metterlo sul piatto ed innamorarmene fu una cosa unica.
Ventisei anni e (pochi) dischi dopo ecco che i
PPB ritornano con “C’è gente che dormono” il primo album vero dopo la reunion del
2012 (in mezzo c’è stato “Porcellum”, ma si tratta di un disco tutt’altro che
memorabile), e fanno di nuovo centro.
Ancora una volta un feroce mix di punk, funk, ska
e rock’n’roll conditi da testi sarcastici e irriverenti che fanno della band
Modenese il contraltare punk dei mostri sacri della musica demenziale, dagli Skiantos
ad Elio e Le Storie Tese, passando per Jannacci.
Quindici tracce ed una outro (che potrebbe
essere una intro) estremamente piacevoli, che fotografano l’imborghesimento e l’ignoranza
che ci pervadono e ci bloccano sul divano, rivoluzionari da tastiera sempre
pronti alla rivolta sempre che non ci sia qualcosa di più importante in TV.
A me piacciono tantissimo “Ave”, dedicata a
Radio Maria, ma anche lo ska punk divertito e divertente di “Mobuto”, nonché le
autocitazioni di “Ivo” e “La Giovane Mela”.
Insomma un disco da ascoltare e riascoltare senza
timore di annoiarsi, per il quale ringrazio Enrico ed Elisa di KOB records che hanno
avuto il coraggio di produrlo.
(Riki Signorini)
I
brani
1. Microchip
2. Ave
3. Equitalia
4. Gianni il postino
5. Mobuto
6. Il ballo dei bulli
7. Super Io
8. Pesticide
9. Ivo
10. Miami-Rimini
11. Sciopero
12. Il giocatore di pallone
13. Preferisco venerdÌ
14. Politichese
15. La giovane Mela
16. Anteprima
2. Ave
3. Equitalia
4. Gianni il postino
5. Mobuto
6. Il ballo dei bulli
7. Super Io
8. Pesticide
9. Ivo
10. Miami-Rimini
11. Sciopero
12. Il giocatore di pallone
13. Preferisco venerdÌ
14. Politichese
15. La giovane Mela
16. Anteprima
I
contatti
twitter.com/PPaperino_Band
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