RECENSIONE CHEETAH CHROME MOTHERFUCKERS “THE FURIOUS ERA 1979-1987” (DCD LTD ED 1000 /DLP LTD ED 1000, 2017, AREA PIRATA RECORDS, 5/5)

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Per chi i CCM ha avuto l’onore di vederli dal vivo (e nel mio caso anche tantissime volte!) non può essere che questa la reazione naturale alla notizia che (finalmente) il loro materiale torna disponibile in modo legittimo ed autorizzato, e non più solo come costosissimo bootleg.
E questa dovrebbe essere anche la reazione di chi dei CCM, e dell’alone di leggenda che da sempre li circonda, ha solo sentito parlare.
E dovrebbe essere la reazione anche di chi non sa neppure chi siano i CCM, che potrebbe attraverso questa raccolta provare a colmare una lacuna quasi incolmabile.
I CCM, una band nata a Pisa nel 1979, che ha proseguito la propria parabola sino al mitico concerto del Casalone del
1987, durante il quale il buon Stefano Ballini registrò, senza saperlo, l’unica versione dell’ultimo brano inedito (“Naymiorenggekkio”) di Syd e company, che segnò la fine di quel concerto e, come ci racconta nel suo libro (“No More Pain”, ne parliamo QUA) Antonio Cecchi (l’unico con Syd ad avere sempre fatto parte del gruppo, prima nel ruolo di bassista e poi in quello di chitarrista), anche la fine della storia della band.
Questo pezzo, registrato con un semplice Walkman (o forse un Gelosino?), vede per la prima volta la luce proprio su questa raccolta. La cosa incredibile è che la qualità del suono, a dispetto della sua origine (una semplice C90, se non sbaglio neppure l’originale ma un duplicato), sembra quella di una registrazione live professionale.
Merito senza dubbio dei due Alessandro, Paolucci e Sportelli, che al tempo condivisero molto con i CCM, e che oggi, nel loro West Link Studio sono riusciti a dare una nuova, incredibile brillantezza ai brani, catturati dai nastri originali (spesso rovinati)
È una vera emozione riascoltare brani così brutali, eppure così elaborati (parlando di loro, Heintz ha coniato il termine di Hardcore Progressivo), che vanno dalle origini di “400 Fascists” all’Album americano, “Into The Void”, passando per l’altro sette pollici (“Furious Party”) e per la mitica split tape con gli I Refuse It! (“Permanent Scare”) ed altre songs. Manca solo il Berlinese live in So. 36, ma non si può avere tutto….
Difficile consigliare un pezzo o l’altro. Per me tutti rappresentano molto. Ed è incredibile come, a distanza di così tanti anni, ogni stacco ed ogni cambio siano ancora impressi nella mia memoria, a testimonianza di quante volte ho ascoltato questi dischi, arrivando letteralmente a consumarli.
La raccolta è stata curata da Area Pirata, ma avrebbe voluto pubblicarla addirittura Jello Biafra sulla sua Alternative Tentacles (come mi raccontò al termine del concerto della sua Guantanamo School of Medicine a Bologna).
Per i collezionisti, segnalo che l’edizione in vinile, un doppio LP 140 grammi in vinile nero, apribile con doppia inner sleeve, contiene foto, flyer, testi e inserto ‘Discografia’ più la biografia in italiano e in inglese.
L’edizione in CD (doppio) include invece 36 pagine di booklet ed un materiale ancora più ricco, con copertina sovra cartonata ed il suddetto brano inedito finora.

I brani


CD 1

(dal primo 7" – “Four Hundred Fascists”) 

1- 400 Fascists

2- Tellyson
3- Alkool

(dal secondo 7"EP – “Furious Party”)
4- Easy Targets
5- Furious Party
6- Frustration I
7- Frustration II

(da “Permanent Scar” split with IRI - Side A)
8- Voice of the Blood / Barbed Wire World
9- (Right to Be) Italian

10- Nation on Fire 

11- Envy (I'm a Mess) 

12- Foe or Friend
13- Life of Punishment

14- (We're the) Juvenile Deliquency
15- Work (means Death)
16- 400 Fascists (in our Town Tonite)
17- Best Party Ever/No Bore
18- Alkool
19- (Ev'ry day's a) Reagan Day
20- Bendix Power/Secret Hate
21- Addiction
22- Camp Darby Blues
23- Any Sacrifice
24- Need A Crime / Ultracore

(da ‘Berlin session 1982’ (outtake)

25- Need A Crime
26- No Wordz

27- Terminal Fun

(da ‘Senza Tregua’ session 1984)
28- Commandos
29- Terminal Fun
30- Mad Race

CD 2

(da “Into the Void” LP)
1- Feel Like
2- Enemy
3- Sterilized
4- Sorry /R.M.
5- Daymare
6- Romeo Loves Juliet
7- Strange Pain
8- Crushed By The Wheels Of Industry
9- Into The Void

(da ‘Live at Casalone’ - Bologna, 20/06/1987 – unreleased) 

10- Naymiorenggekkio













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