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Per chi i CCM
ha avuto l’onore di vederli dal vivo (e nel mio caso anche tantissime volte!) non
può essere che questa la reazione naturale alla notizia che (finalmente) il
loro materiale torna disponibile in modo legittimo ed autorizzato, e non più
solo come costosissimo bootleg.
E questa
dovrebbe essere anche la reazione di chi dei CCM, e dell’alone di leggenda che
da sempre li circonda, ha solo sentito parlare.
E dovrebbe
essere la reazione anche di chi non sa neppure chi siano i CCM, che potrebbe
attraverso questa raccolta provare a colmare una lacuna quasi incolmabile.
I CCM, una
band nata a Pisa nel 1979, che ha proseguito la propria parabola sino al mitico
concerto del Casalone del
1987, durante il quale il buon Stefano Ballini
registrò, senza saperlo, l’unica versione dell’ultimo brano inedito (“Naymiorenggekkio”) di Syd e company, che
segnò la fine di quel concerto e, come ci racconta nel suo libro (“No More Pain”,
ne parliamo QUA) Antonio Cecchi (l’unico con Syd ad avere
sempre fatto parte del gruppo, prima nel ruolo di bassista e poi in quello di
chitarrista), anche la fine della storia della band.
Questo pezzo,
registrato con un semplice Walkman (o forse un Gelosino?), vede per la prima
volta la luce proprio su questa raccolta. La cosa incredibile è che la qualità
del suono, a dispetto della sua origine (una semplice C90, se non sbaglio
neppure l’originale ma un duplicato), sembra quella di una registrazione live
professionale.
Merito senza
dubbio dei due Alessandro, Paolucci e Sportelli, che al tempo condivisero molto
con i CCM, e che oggi, nel loro West Link Studio sono riusciti a dare una
nuova, incredibile brillantezza ai brani, catturati dai nastri originali
(spesso rovinati)
È una vera
emozione riascoltare brani così brutali, eppure così elaborati (parlando di
loro, Heintz ha coniato il termine di Hardcore Progressivo), che vanno dalle
origini di “400 Fascists” all’Album
americano, “Into The Void”, passando
per l’altro sette pollici (“Furious
Party”) e per la mitica split tape con gli I Refuse It! (“Permanent Scare”) ed altre songs. Manca
solo il Berlinese live in So. 36, ma non si può avere tutto….
Difficile
consigliare un pezzo o l’altro. Per me tutti rappresentano molto. Ed è
incredibile come, a distanza di così tanti anni, ogni stacco ed ogni cambio siano
ancora impressi nella mia memoria, a testimonianza di quante volte ho ascoltato
questi dischi, arrivando letteralmente a consumarli.
La raccolta è
stata curata da Area Pirata, ma avrebbe
voluto pubblicarla addirittura Jello Biafra sulla sua Alternative Tentacles (come mi raccontò al termine del concerto
della sua Guantanamo School of Medicine a Bologna).
Per i
collezionisti, segnalo che l’edizione in vinile, un doppio LP 140 grammi in
vinile nero, apribile con doppia inner sleeve, contiene foto, flyer, testi e
inserto ‘Discografia’ più la biografia in italiano e in inglese.
L’edizione in
CD (doppio) include invece 36 pagine di booklet ed un materiale ancora più
ricco, con copertina sovra cartonata ed il suddetto brano inedito finora.
I
brani
CD 1
(dal primo
7" – “Four Hundred Fascists”)
1- 400
Fascists
2- Tellyson
3- Alkool
(dal secondo
7"EP – “Furious Party”)
4- Easy
Targets
5- Furious
Party
6-
Frustration I
7-
Frustration II
(da “Permanent
Scar” split with IRI - Side A)
8- Voice of
the Blood / Barbed Wire World
9- (Right to
Be) Italian
10- Nation on
Fire
11- Envy (I'm
a Mess)
12- Foe or
Friend
13- Life of
Punishment
14- (We're
the) Juvenile Deliquency
15- Work
(means Death)
16- 400
Fascists (in our Town Tonite)
17- Best
Party Ever/No Bore
18- Alkool
19- (Ev'ry
day's a) Reagan Day
20- Bendix
Power/Secret Hate
21- Addiction
22- Camp
Darby Blues
23- Any
Sacrifice
24- Need A
Crime / Ultracore
(da ‘Berlin
session 1982’ (outtake)
25- Need A
Crime
26- No Wordz
27- Terminal
Fun
(da ‘Senza
Tregua’ session 1984)
28- Commandos
29- Terminal Fun
30- Mad Race
CD 2
(da “Into the Void” LP)
1- Feel Like
2- Enemy
3- Sterilized
4- Sorry
/R.M.
5- Daymare
6- Romeo
Loves Juliet
7- Strange
Pain
8- Crushed By
The Wheels Of Industry
9- Into The
Void
(da ‘Live at
Casalone’ - Bologna, 20/06/1987 – unreleased)
I
contatti