Riemergono dalle nebbiose lande di Lainate gli
Skassapunka, ormai dal 2008 assidui frequentatori di Centri Sociali e palchi
sparsi in tutta Europa, e lo fanno con un nuovo album, “Revolutionary Roots”,
che piace parecchio.
Tra i Talco ed i Punkreas, la Banda Bassotti e
l’Irish Pub Rock, la musica Balcanica ed il Funk, passando
per l'hardcore ed ovviamente anche per lo Ska, questi Milanesi fanno politica
divertendosi e divertendoci, con brani pieni di vita e di gioia di suonare.
Da segnalare le partecipazioni di Shandon e
Maleducazione Alcolica, oltre alla prima collaborazione estera, con i No
Konforme da Vallekas, per un disco veloce e ballabile cantato in Italiano,
Spagnolo ed Inglese.
I pezzi che preferisco sono la opening Track, "Cambiare Rotta", che presenta
subito un buon Ska-Punk ritmato con parti offbeat, e "Nel Vuoto”, un pezzo nel quale il combo Milanese aumenta
ulteriormente il ritmo.
Ma ancora più apprezzo "Scrivo Solo" e "Somos
Rebeldes", che aprono anche a suoni balcanici. Chiude le danze alla
grande "Polvere e Cemento",
un pezzo molto vivace che colpisce nel segno, per “figli della stessa rabbia”.
Infine ricordo che gli Skassapunka hanno dato
vita alla campagna #rudesagainstcovid:
per ogni "Revolutionary Roots"
acquistato una parte verrà devoluta agli ospedali di Rho (MI) e Garbagnate
(MI), che hanno bisogno di tutto il supporto possibile.
(Riki Signorini)
I
brani
01 – Cambiare Rotta
02 – Here We Now Begin
03 – Nel
Vuoto
04 – Liberati
06 – The
Pub’s song
07 – Che
fare?
08 – Scrivo
Solo
09 – Non
Fa Per Me
10 – Dal
Bar Alla Strada
11 – Somos
Rebeldes
12 – Polvere
e Cemento
I
contatti