RECENSIONE RIVELARDES “FALLIN’ OFF DISASTER” (INDIEBOX, 2010)

A dispetto del monicker che sembra omaggiare i Rivelardes, i Bresciani sembrano avere però più affinità con i Green Days che con la band di Madison (WI), tanto da sfiorare il plagio nel coro di “Stay Away”. Ma, a parte i Green Day, soprattutto quelli di "Kerplunk". qua si respira in ogni traccia un puro punk rock melodico di quello che (anda)va tanto di moda in California, soprattutto in casa Lookout Records. Dunque melodia a piene mani, venata di malinconia come le calde giornate di sole della Bay Area sono venate sempre di foschia; ritmiche serrate e stile semplice e accattivante, forse anche troppo maturo per una band esordiente, al punto di fare pensare ad un “prodotto” mainstream. Un disco che sento moltissimo in auto, per intenderci, ma che tengo come sottofondo, senza riuscire ad appassionarmi, ma senza neppure decidermi a toglierlo perché in definitiva è “cool”. Forse sono troppo pulitini e perfettini per essere veri, ed il pensiero si rafforza ulteriormente quando vedo il loro myspace: sembrano fatti apposta per finire sul circuito MTV internazionale, e non so decidermi se questo sia un bene o un male. Peccato sarebbe scoprire che non sono veri; perché i Rivelardes ci sanno fare davvero, e dispiacerebbe scoprire che un gran pezzo come “Endless Again” non è sincero, perché da solo vale il biglietto (meglio se assieme a “Live in a mirror”)

I BRANI
01. Live in a mirror
02. Endless again
03. Kelly surgery
04. Ice bleeding
05. Up to now
06. Stay away
07. Juliet
08. Memories of you
09. Don’t forget you
10. Out of me
11. 16 years ago
12. No one understand you
13. Movin'on
14.
Miss your eyes
CONTATTI
www.myspace.com/indieboxmusic360

RECENSIONE ZERO BOYS “HISTORY OF” (LP, 2009, SECRETLY CANADIAN 189)

Domani compio 44 anni, ed allora voglio regalarmi (e regalarvi) una recensione di una band storica che ho avuto anche modo di vedere dal vivo e alla quale devo molto.

Grazie Gianni!!



Certo che qui c’è bisogno di poca presentazione…. Gli Zero Boys hanno fatto la storia dell’hardcore al pari di Black Flag, Minor Threat, Descendents ecc…

Allora veniamo al dischetto… questa succosissima ristampa comprende una fantomatica cassetta uscita nel 1984 subito dopo il primo LP, ma mai stampata in altro formato (avrebbe dovuto essere il secondo LP della band). Alcuni dei brani sono stati successivamente recuperati nella prima ristampa di “Vicious Circle”, quella uscita per la Toxic Shock nel 1987, come bonus; altri nel secondo LP ufficiale della band, “Make It Stop” del 1991, ma riregistrati. Presente in questa ristampa è anche il loro primo EP di cinque brani, “Livin’ In The ‘80s” del 1980; disco tra i più rari e costosi dell’intera epopea hardcore.

Musicalmente?? Se lo paragoniamo al primo immancabile capolavoro della band “Vicious Circle” regge benissimo il confronto. Diciamo subito che il lavoro di rimasterizzazione non ha minimamente penalizzato l’energia e la ruvidità dei brani; insomma hanno fatto un lavoro eccellente. I brani altro non sono che un susseguirsi di classici, uno più bello dell’altro.

All’interno del disco anche un inserto a colori con foto e una esaustiva biografia, oltre al coupon per scaricare la versione digitale dell’album nella sua interezza.


Gianni Bandini (gianni@ngi.it)


I BRANI


1) Drive In

2) Black Network News

3) Splish Splash

4) Inergy

5) Johnny Better Get

6) Dingy Bars Suck

7) Seen That Movie Before

8) High Places

9) Blood's Good

10) Human Body

11) Mom's Wallet

12) Positive Change

13) Amerika

14) New Generation

15) Livin' In The '80s

16) Stoned To Death

17) Stick To Your Guns

18) I'm Bored

19) Piece Of Me


CONTATTI

http://www.secretlycanadian.com

http://www.zeroboys.net


RECENSIONE FUCKED UP "THE CHEMISTRY OF COMMON LIFE" (2XLP, 2008, MATADOR)

Ecco la band hardcore che insieme ai MUNICIPAL WASTE si sta giocando lo scettro di “re della scena”, anche se le scene di riferimento sono un po’ differenti a dire il vero. Rimasi sorpresissimo quando seppi che i F. UP erano finiti sotto contratto di una delle più importanti label underground (sempre che tali li si possa considerare quelli della Matador) del mondo. Una label che poi non ha alcun precedente specifico in questo genere. Poi la seconda sorpresa quando su Youtube ha cominciato a girare un video di un loro concerto con MOBY come ospite…. Tornando alle cose serie, i F. UP sono canadesi e sono al loro terzo LP (due dei quali doppi a onor di cronaca; il primo un LP live autoprodotto). Oltre ai tre LP citati, hanno prodotto qualcosa come una trentina tra singoli ed EP… impossibile starci dietro… Io ne ho preso qualcuno random, pescando nel mucchio… Sin dal primo LP fu coniato per loro la definizione di hardcore progressive, questo per le mediamente lunghissime sessioni dei loro brani, in cui trovavano e trovano spazio ampi intermezzi solo strumentali. Ma comunque sempre di hardcore si tratta. Io li ho ascoltati tante volte per tentare di capire cosa ci sia dietro il clamore suscitato dalla band, ma ancora non l’ho capito. Certo non sono male, ma nulla di eclatante. Sarà anche che non mi piace per nulla il cantante che trovo limitato e monocorde e rovina secondo me brani altrimenti molto validi. Comunque questo terzo LP l’ho trovato meglio del secondo, brani meno strascicati, più compatti e più potenti. Forse mi piaceranno di più sul lungo periodo, quindi li lascio un po’ sospesi nel limbo. Bellissima la copertina. Disco apribile con poster coi testi.


Gianni Bandini (gianni@ngi.it)



I BRANI


1) Son The Father


2) Magic Word


3) Golden Seal


4) Days Of Last


5) Crooked Head


6) No Epiphany


7) Black Albino Bones


8) Royal Swan


9) Twice Born


10) Looking For God


11) The Chemistry Of Common Life



CONTATTI


www.matadorrecords.com


http://www.myspace.com/epicsinminutes


RECENSIONE PADRINI “STAR WARS” (SNATCH RECORDS, 2009)

Un disco che si ascolta bene, e si lascia ascoltare fluidamente trascinandosi veloce, allegro ed orecchiabile. Tutto questo se però non si fa’ troppo caso ai testi, che vogliono essere ironici ma non sempre lo sono, ed anzi, in casi come quello di “Tattoo Song”, sono volgari e grevi, al limite del demente. Non ho nulla contro chi ha voglia di divertirsi e sparare due cazzate nelle sue canzoni, tanto è vero che sono stato entusiasta estimatore dei Tossic; tuttavia a tutto ci deve essere un limite, ed un po’ di classe non guasta mai.Tra pop punk melodico e Ramones, tra Blink 182 e Nofx, come dicevo il disco scorre via bene, ma sono pochi i pezzi che arrivano diritti al cuore. Tra questi sicuramente “L.C.S. Punk”, il brano che preferisco (tanto che inviterei questi paladini della battuta pesante a seguire quanto più possibile questa strada), “Miki Lovesong”, “Il Fan dei Padrini” e la conclusiva “Tarantooledoo”, interessante esperimento di Crossover rap-core. L’album è disponibile sul catalogo snatchrecords.com e anche su Itunes e interpunk.com.

Riki Signorini (ribelliavita@myspace.com)

I BRANI:

  • Tattoo Song
  • Basalto
  • L.C.S. Punk
  • Scooter
  • Instabile
  • MIki Lovesong
  • Riga Storta
  • Spank (Scacciano)
  • La Mia Ragazza
  • Where is My Mind
  • Il Fan dei Padrini
  • Tarantooledoo

CONTATTI:

www.myspace.com/padrinistarwars

RECENSIONE COMPILATION “ITALIAN PUNK ROCK PARTY” (POWER 90 RECORDS)

Nuova compilation dalla Power 90 Records, e come sempre in questi casi ci troviamo di fronte ad una qualità abbastanza altalenante, anche se comunque mediamente su buoni livelli. Una maggiore omogeneità per la qualità delle registrazioni non avrebbe certo fatto male, visto l’ottimo lavoro fatto a livello grafico per il booklet, ma tant’è. Ecco allora brani recensione e contatti all together…..

1- Chromosomes - My Golden Isolation (www.myspace.com/thechromosomes): A un Pisano col rossocrociato tatuato sul cuore come me dispiace dirlo, ma questi Livornesi non sbagliano davvero un colpo. Punk rock bello da morire…..

2- Globage - Paining Home (www.myspace.com/globage): Mi dicono veramente poco. Registrazione povera e povere anche le idee.

3- Ojo In The Stars - Punk Rock Heroes (www.myspace.com/jojointhestarsband): eroi del punk rock penalizzati da una registrazione troppo cantinara, ci propongono un pezzo comunque allegro e divertente. Da tenere sott’occhio.

4- 1 Shot 1 Kill - A Occhi Chiusi (www.myspace.com/1shot1killpunkrock): tra i pochi a preferire l’Italiano, hanno un approccio meno classico, con un testo “emozionale”. Non indispensabili, ma comunque validi.

5- Deans - only the locals (www.myspace.com/deanspunkrock): niente di eccezionale, ma comunque piacevole.

6- New Real Disaster - Follow Your Heart (www.myspace.com/newrealdisaster): Lucchesi, per la voce (femminile) e l’attitudine mi ricordano le L7 anche se 4/5 della formazione sono maschi. Punk rock tamarro sulla scia di Stooges e MC5, davvero notevole, anche se forse dopo due minuti potevano fermarsi senza arrivare a 3 minuti e mezzo.

7- Killer Sound - The Night At Black Jack (www.myspace.com/killersoundpunkrock): influenze che passano dai Satanic Surfers ai Penniwise, non avrebbero sfigurato su una compilation della Epitaph.

8- Cabin Fever – Luca (www.myspace.com/cabinfeverpr): Street punk - Oi! Abbastanza tradizionale ma piacevole, anche se per tutto il tempo resti in attesa del coro che dovrebbe arrivare e invece non arriva mai…..

9- Bedtime – Ombra (www.myspace.com/bedlife): uno dei pezzi più inutili e scialbi che abbia mai ascoltato, oltretutto registrato con effetti fuori luogo.

10- The $ame Old $tory – Superhero (www.myspace.com/tsosrock): uno dei brani che preferisco grazie a qualche sprazzo HC unito ad un po’ di New Wave. Avrebbe fatto bella figura su Raptus nei primi anni 80. Un po’ buffe le liriche, e soprattutto l’uso dell’Inglese.

11- Crancy Crock – Jhonny (www.myspace.com/crancycrock): un altro gruppo tra i pochi che cantano in Italiano, fanno punk rock melodico sulla scia dei Moravagine, con qualche assolino metal qua e là che non si spiega se non con la volontà di fare felice il chitarrista.

12- Deviazione - Ricorda Ogni Schiaffo (www.myspace.com/deviazionerock): anche i Deviazione cantano in Italiano, ed il cantante mi sembra un Max Pezzali punk rock, cosa che non mi entusiasma a dispetto del fatto che il brano in realtà sarebbe carino.

13- Last Romantics - Day at the rockaway beach (www.myspace.com/prioratorockers): R’n’R selvaggio e sguaiato, con due voci che si alternano ai cori.

14- Durango 95 - alghe surf (www.myspace.com/wwwmyspacecomdurango95): un pezzo che parla di surf in modo ironico e dissacrante, confrontando le spiagge Californiane con quelle nostrane, belle catramose.

15-Point Out - Anthem For You (www.myspace.com/pointout69): punk melodico, semplice ed essenziale, che ti si imprime subito in testa.

16- Mecheros - Funky Bubbles (www.myspace.com/mecheros): punk rock veloce e slabbrato tra i Rancid e gli Opeartion Ivy non ska; da tenere d’occhio.

17- La Ghenga Del Fil Di Ferro – Incatenato (www.myspace.com/laghengadelfildiferro): anche qua punk rock veloce ed anthemico, stavolta in Italiano, con cori trascinanti, ma voce non all’altezza. Sembrano comunque i Punkreas in versione più cattiva e senza la stessa brillantezza lirica.

18- Lace Up - La Stanza Dello Specchio (www.myspace.com/punkrocklaceup): ancora punk rock veloce in Italiano, stavolta penalizzato da una registrazione scadente.

19- THE EGGS - 4U (www.myspace.com/theeggspunkrock): Tra Government Issue e Dag Nasty (e scusate se è poco…), piacevoli da ascoltare anche se non registrati granché bene.

20- Ex-Monroe - About Now (www.myspace.com/exmonroe): Qua la mano, e le chitarre, si fanno più pesanti. Punk 77 abbastanza lento e cadenzato, tarro al punto giusto, tra MC5 e NY Dolls.

21- Killdaddies - Bomb La France (www.myspace.com/killdaddies): uno dei brani più veloci e fulminanti della raccolta, mi piace parecchio.

22- NKDD - Melodie dall'underground (www.myspace.com/nkdd): pessima registrazione, melodie cantautoriali e voce nasale; in poche parole, tre per la precisione, “mi fanno cagare”.

23- KANE HC - Reality show (www.myspace.com/kanehc): hardcore tiratissimo dedicato al GF ed a tutti i reality del cazzo. Mi piace ma vorrei vedere come se la cavano dal vivo con quel La La La La La…..

Riki Signorini (ribelliavita@myspace.com)

RECENSIONE COMPILATION "COVERONES" (TORNADO RIDE RECORDS)

Questa è invece la mia versione (chiaramente digitale)......


L’Emilia Romagna incontra i Ramones, e da questa unione nasce “Coverones” (o forse sarebbe meglio dire Emiliaromagnones?), un tributo (l’ennesimo) ai maestri che si segnala per la sua eterogeneità estrema dal punto di vista musicale, che fa da contraltare alla monoliticità geografica della proposta. Così abbiamo chi si diverte a brutalizzare l’originale, lasciando però capire di che si tratta. Mi riferisco ad esempio agli Headed Nowhere, ed alla loro “Blitzkrieg Bop”, suonata a velocità ipersonica tipica da Blitzkrieg. Oppure i Lady Tornado di “Now I Wanna Sniff Some Glue”, i Rebelde, la cui “Havana Affair” è violenta, tirata e decisamente a segno, ed i The Tunas che propongono “I Don’t Wanna Walk Around With You” in stile Garage. A questa categoria di brutalizzatori fedeli alla linea appartengono anche i Bolognesi Linterno (registrati veramente male, ne avrei fatto volentieri a meno) ed i Mr. Tomato, che suonano come potrebbero fare i Misfits in vena di tributo ai Ramones. Dall’altra parte abbiamo anche chi non si allontana molto dal reverenziale tributo ai fratellini Newyorkesi. Tra questi spiccano, un po’ a sorpresa, gli Impact, che ripropongono “Beat On The Brat” in modo tutto sommato fedele, gli Slapsticks ed i Graverobbers From Outer Space la cui “Chainsaw” mi acchiappa per il suo spirito frizzantino da lambrusco. In questa categoria troviamo anche Sorelle Kraus e Heartquakes, accomunati da voce femminile. C’è poi chi, come i Raw Power, brutalizza così tanto l’originale da renderne impossibile l’identificazione senza una accurata analisi del DNA, e chi, come i Death Of Anna Karina, osa un po’ di più introducendo elettronica e synth. Insomma, un esperimento tutto sommato interessante, ma sicuramente riservato ai Ramones Maniaci più incalliti.


PS: Ah, dimenticavo, ci sono anche i Sumo.


I BRANI

1) Headed Nowhere – Blitzkrieg Bop

2) Impact – Beat On The Brat

3) Raw Power – Judy Is A Punk

4) Slapsticks – I Wanna Be Your Boyfriend

5) Graverobbers From Outer Space – Chain Saw

6) Lady Tornado – Now I Wanna Sniff Some Glue

7) The Death Of Anna Karina – I Don’t Wanna Go Down To The Basement

8) Linterno – Loudmouth

9) Rebelde – Havana Affair

10) Sumo – Listen To My Heart

11) Sorelle Kraus – 53rd & 3rd

12) Heartquakes – Let’s Dance

13) The Tunas – I Don’t Wanna Walk Around With You

14) Mr. Tomato – Today Your Love, Tomorrow The World


I CONTATTI

www.myspace.com/tornadorecordings

RECENSIONE COMPILATION "COVERONES" (TORNADO RIDE RECORDS)

Trattandosi di un disco particolare, ed avendo io ed il buon Gianni gusti un po' diversi, stavolta ho pensato di recensire il disco in questione a due mani (voci), la mia e la sua.
Iniziamo da Gianni che, manco a dirlo, ha tra le sue mani la versione in vinile.

Confesso che se non fosse stata per l’amicizia e soprattutto il rispetto che mi lega al Gallo (fondatore della Tornado Ride), un disco così l’avrei lasciato nello scaffale dove stava riposto. Il progetto in questione è un tributo al primo album dei Ramones rifatto da bands dell’Emilia Romagna. Ci sono anche nomi storici, tra cui RAW POWER ed IMPACT. Come forse ho già dato ad intendere, non ho apprezzato molto questa operazione e questo tipo di operazioni in genere. La trovo superflua. I Ramones sono già stati ultrapluricelebrati milioni di volte, tanto più che il loro primo LP è così grandioso da oscurare impietosamente qualsiasi tentativo di plagio. E’ chiaro che la compilation in oggetto non ha alcuna altra pretesa se non un sincero e disimpegnato tributo ad una delle pietre miliari del punk. Ma secondo me i soldi (per quanto pochi che fossero) si potevano spendere comunque in altra maniera. Bravi i DEATH OF ANNA KARINA, le SORELLE KRAUS e bravissimi i REBELDE e i LADY TORNADO. Le altre bands nella compilation sono HEADED NOWHERE; SLAPSTICKS; GRAVEROBBERS FROM OUTER SPACE; LINTERNO; SUMO; HEARTQUAKES; THE TUNAS e MR: TOMATO. 300 copie numerate.


Gianni Bandini (gianni@ngi.it)


I BRANI


1) Headed Nowhere – Blitzkrieg Bop

2) Impact – Beat On The Brat

3) Raw Power – Judy Is A Punk

4) Slapsticks – I Wanna Be Your Boyfriend

5) Graverobbers From Outer Space – Chain Saw

6) Lady Tornado – Now I Wanna Sniff Some Glue

7) The Death Of Anna Karina – I Don’t Wanna Go Down To The Basement

8) Linterno – Loudmouth

9) Rebelde – Havana Affair

10) Sumo – Listen To My Heart

11) Sorelle Kraus – 53rd & 3rd

12) Heartquakes – Let’s Dance

13) The Tunas – I Don’t Wanna Walk Around With You

14) Mr. Tomato – Today Your Love, Tomorrow The World


I CONTATTI

www.myspace.com/tornadorecordings