È passato molto tempo dall'ultima volta che ho ascoltato gli Anti-Flag, una band dalla produzione sterminata sulla strada da oltre trent’anni.
Se non sbaglio questo è il loro tredicesimo
album, inframezzato da una serie infinita di compilation, EP e via discorrendo.
Li ho lasciati liricamente agguerriti e
musicalmente incazzati, li ritrovo sempre agguerriti nei testi ma musicalmente addolciti,
con una produzione anche troppo mainstream per i miei gusti.
La band definisce il disco un concept album, e
come sempre i testi sono molto politici ed affrontano temi come capitalismo,
disinformazione e guerra, con la consueta massiccia dose di linee melodiche su
base punk rock veloce.
Stavolta i quattro di Pittsburgh si fanno
accompagnare in studio da un sacco di musicisti eccellenti, come Brian Baker, chitarrista di Minor Threat e Bad Religion e Tim
McIlrath dei Rise Against.
A
me piace molto “The Fight of Our Lives”, con linee melodiche straordinarie, e “Victory Or Death (We Gave
‘Em Hell)”.
Per il resto bene, ma non benissimo.
(Riki
Signorini)
I brani
1. Sold Everything
2. Modern Meta Medicine (feat. Jesse Leach)
3. Laugh. Cry. Smile. Die. (feat. Shane Told)
4. The Fight Of Our Lives (feat. Tim Mcilrath e Brian Baker)
5. Imperialism (feat. Ashrita Kumar)
6. Victory Or Death (We Gave ‘Em Hell)” (feat. Campino)
7. The Hazardous
8. Shallow Graves (feat. Tré Burt)
9. Work & Struggle
10. Nvrevr (feat. Stacey Dee)
11. Only In My Head
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