I Doggs nascono dalle ceneri dei Milanesi Detonators, e, partendo da quel semplice punk ’77, sono giunti ad un Rock che parte dagli Stooges ma passa per un sound psichedelico e jazzato, cionondimeno un po’ troppo scolastico ed elementare. E pensare che la formazione (power trio con donna alla batteria) mi aveva intrigato ancora prima di mettere il cd nel lettore…. Avrebbero almeno dovuto raddoppiare il numero delle battute per piacermi davvero. Mi piacciono comunque il terzo brano, “No Lights”, interamente strumentale, ed il conclusivo “Animal”, appunto più animalesco e selvaggio, e quindi più affine al mio DNA. Probabilmente un disco dedicato ad un circuito che non è il mio. In poche parole: tre i membri del gruppo, due gli ospiti, quattro i pezzi, zero le emozioni che mi regalano. Sorry guys, alla prossima…..