Recensione Devastator “"UNDERGROUND 'N' ROLL"” (Autoproduzione, 2009)


Vengono da Lucca, mi sembrano giovanissimi, e dicono di suonare Hardcore Thrash Rock’n’Roll dal 2001. Così si presentano i Devastator, che giungono oggi al terzo full length (a cui vanno aggiunti alcuni demo e svariate partecipazioni a compilation perlopiù di ambito thrash). E’ chiaro quindi che un gruppo del genere parte svantaggiato quando a recensirlo è un vecchietto che si era già rotto i maroni del thrash negli anni 80….. Ciononostante non voglio fare l’antico e provo ad essere il più possibile aperto di mente e di orecchie perché chi si da’ da fare merita sempre il massimo rispetto. Ed allora metto sul lettore il CD attendendomi la solita zuppa brutal/grind/thrash, ed al contrario scopro che questi Lucchesi ci sparano dritti in faccia 15 brani tiratissimi in cui ci divertono divertendosi a prendere in giro chi suona thrash tout court o grind o brutal core. Loro, invece, questi generi li mettono in un grande miscelatore di suoni e per trenta minuti, complici litri e litri di alcool, li devastano proponendo brani deliranti come

Cemetery Beach, “Satan Porno Dog”, “Rotten Surf”, “Smash Metal Drink Beer”, e “I Hate Cover Bands” che già dal titolo riconciliano con la vita. Certo, niente di trascendentale o veramente nuovo, ma di sicuro un disco divertente più di molti altri che si ascoltano in giro.


I brani


01. Sambafukka Orchestra
02. Here We Go
03. Satan Porno Dog
04. Cemetery Beach
05. No Scout? Yes, Party!
06. Desert
07. Dead Pride
08. Rotten Surf
09. A Very Famous Corpse
10. Underground 'N' Roll
11. Smash Metal Drink Beer
12. My Sweet Cardinal
13. I Hate Cover Bands
14.
Metal J. Fox
15. Hypocrisy


Contatti

www.myspace.com/devastatorcrew


Recensione False Alarm “Fuck ‘em all we’ve all ready (now) won!” (Nicotine Records, 2009)

I False Alarm sono una storica band punk-rock losangelina la cui storia prosegue a singhiozzi dal 1983, tra continue defezioni e cambi di line-up dovuti ad abusi di alcool e sostanze varie, guerre tra gang e via discorrendo (tra l’altro nell’unico disco precedente ha suonato anche Fat Mike…). La registrazione del cd, che, diciamolo, si segnala soprattutto per il suo elevato valore storico-filologico, risale al 2002, e la sua pubblicazione è stata rimandata più volte per i più svariati motivi, ultimo dei quali la morte del cantante Dylan Maunder (avvenuta nel 2005), fino a quando ha finalmente visto la luce nel 2006 sotto forma di autoproduzione. Oggi, finalmente, la nostrana e sempre ottima Nicotine Records ne produce una edizione Europea che farà venire l’acquolina in bocca agli amanti del genere, non fosse altro che per la presenza di guest stars stracult come Cheetah Chrome (Dead Boys), Rick Wilder (Berlin Brats, Mau Maus) e De Detroit (UXA), e per il fatto che la copertina del CD è opera di Dee Dee Ramone e Paul Kostabi, il chitarrista dei False Alarm. Punk rock di vecchio stampo che tuttavia apre alla modernità, con una cover di “Vietnamese Baby” dei New York Dolls a mostrare una certa predilezione per il glam rock. Mi piace molto la voce marcia e disturbata, anche se la qualità della registrazione è un po’ troppo differente da brano a brano, e sembra di trovarci di fronte, di volta in volta, a gruppi differenti. E anche se “Youth Gone Mad” ce la potevano risparmiare, possiamo tranquillamente urlare “Hail! Hail! Rock 'n' Roll”

I brani
  1. Horrible Life
  2. Vietnamese Baby
  3. Enemies
  4. Youth Gone Mad
  5. Tell Me Who I Am
  6. No Choice
  7. My Destruction
  8. In My Mind
  9. Devil Devil
  10. I Could Care Less
  11. High Tension Wire
  12. Day Is Night
  13. Can't See The Sun
  14. I Don't Want To Be Your Friend
Contatti

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