RECENSIONE FUCKED UP “DAVID COMES TO LIFE” (2xLP, 2011, MATADOR 952-1)


Questo è il commento con il quale Gianni ha accompaganto la recensione che vi apprestate a leggere:

"Mi sono rimaneggiato questa recensione una dozzina di volte prima di darle la versione definitiva. Ora basta. Mi ha rotto le palle. Prenditela così. Ogni volta che la rileggo cambierei qualche particolare. 'fanculo ai Fucked Up!!!"

Ed ora la recensione:

Dopo averli finalmente visti dal vivo la scorsa estate, posso ulteriormente confermare che a mio personalissimo giudizio questa band è una delle più sovrastimate della storia dell’HC recente. Ergo: il loro concerto a Marina di Ravenna ha rispecchiato la pretenziosità e la noia dei loro doppi album. Poi è chiaro che con una simile affermazione mi tuoneranno fulmini e saette dai loro fan, veri o della domenica che siano. Che vengano pure. A seguito di una premessa così penso che in pochi si aspetterebbero un giudizio positivo di questo loro nuovo lavoro. E infatti… Anche se…. Anche se trovo che tra tutti i loro album finora prodotti questo sia il meno peggio. Non che si discosti tanto dai precedenti. Qui musicalmente si è indirizzata la traettoria più sull’indie rock, le canzoni sono più ammorbidite e la saltuaria presenza della doppia voce femminile è fondamentale nella buona riuscita di alcune tracce. Ma quell’asino ragliante del cantante come al solito appiattisce e banalizza tutto!
…poi sulla menata della rock opera divisa in 4 atti di questo disco vi rimando alla miriade di recensioni, praticamente tutte entusiastiche, che trovate in giro in rete. In passato altri hanno fatto sperimentazione con l’hc e con risultati ben più pregevoli, e mi vengono in mente FLIPPER; POWER OF THE SPOKEN WORD; NOMEANSNO; PART 1; ICEBURN e i nostrani CCCP e I REFUSE IT…. Però i tempi e le mode cambiano… Magari un giorno mi ravvedo e mi innamoro di questa band. Al momento mi annoiano. Ben diverso invece il giudizio sui loro singoli, formato che secondo me calza a pennello per questa band: molte perle e piccoli gioielli tra questi!! E soprattutto finiscono prima di cominciare a diventare tediosi.
Copertina apribile, vinile nero. All’interno poster gigante stampato su ambo i lati coi testi; una doppia cover (quella qui rappresentata è quella “volante”) e coupon per il download del disco.

Gianni Bandini (gianni@ngi.it)



I brani:


01) Let Her Rest
02) Queen Of The Hearts
03) Under My Nose
04) The Other Shoe
05) Turn The Season
06) Running On Nothing
07) Remember My Name
08) A Slanted Tone
09) Serve Me Right
10) Truth I Know
11) Life In Paper
12) Ship Of Fools
13) A Little Death
14) I Was There
15) Inside A Frame
16) The Recursive Girl
17) One More Night
18) Lights Go Up

I contatti:

www.matadorrecords.com

www.davidcomestolife.com