Recensione THE TUNAS “We cut our fingers in July” (Tre Accordi)

Dopo un sette pollici del 2006 a titolo “I want you (dead)”, ed un album dell’anno seguente (“The Tunas… au gogo”) tornano i Tunas con un CD a tutto garage rock molto sixties, registrato in modo sopraffino (roba che negli anni 60 se lo sognavano….) all'Outside Inside Studio con la complicità di Matteo Bordin dei Mojomatics.
Mi piacciono molto quando tirano fuori il loro lato più selvaggio e,
ricordando bene la lezione di MC5 e Stooges, ci danno dentro da matti.
E’ il caso di “Too Many secrets” e, soprattutto, di “Miss Understood”, il mio pezzo preferito.
Nei momenti più classicamente sixties mi piace “I’ve had enough”, che presenta comunque delle belle acelerate come piacciono a me.
Per il resto segnalo sicuramente la opening track “Shat my pants”, una versione accattivante di "Uptight (everything is al right)"di Stevie Wonder, e, in particolar modo, John Titor's amazing journey to the past” (il primo singolo scelto per le radio e per la realizzazione del videoclip; racconta del misterioso viaggiatore del tempo (John Titor) che sconvolse i forum del web all’inizio del XXI secolo, tornato dal futuro per salvare il nostro pianeta),

I bran

1.Shat my pants

2.Lament1

3.John Titor's amazing journey to the past

4.Too many secrets

5.You got bread (but you ain’t got teeth)

6.I’ve had enough

7.You know you should

8.Hide your head (into the ground)

9.Nightbobbin’

10 Kickstart your heart

11 Miss understood

12 Uptight

Contatti

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