RECENSIONE INTEGRITY “HARDER THEY FALL” (EP 7” (FLEXY DISC), 2011, ORGANIZED CRIME 040-7)


Per la serie stronzi si nasce, e crescendo si peggiora, ecco un’altra imperdibile chicca fottutamente limitata a 150 copie!!!!!!!!
Si tratta della ristampa del loro demo del 1989, che presenta 3 brani poi regolarmente confluiti nel I ep “In Contrast Of Sin”. Però trattandosi di versioni demo, siamo di fronte a brani ben più grezzi, e per certi versi più cattivi. Qui c’è tutto l’embrione dei capolavori a venire, e si completa col 7” recentemente uscito “March Of The Damned” che invece è la ristampa della cassetta “Grace Of The Unholy” del 1990. Fortunatamente manca ancora qualche cassetta dell’epoca all’appello delle ristampe. Sono comunque fiducioso.
Curioso il formato scelto per questa ristampa: un flexy disc. Che in soldoni significa minor qualità del supporto come suono e come resistenza nel tempo; e perciò andrebbe suonato poco col giradischi.
I flexy sono usciti per un totale di 150 copie numerate, e divise in 3 colorazioni: blu; rosso o trasparente. Non conosco il numero di copie per colorazione, ma si dovrebbero circa equivalere (la mia è trasparente). Come copertina, un cartonato che riproduce la cover del demo originale, con stampa solo sul fronte e niente sul retro. Unico allegato, il coupon per il download del disco che nella mia copia però è andato perso.

Gianni Bandini (gianni@ngi.it) 

I BRANI:
        1) Live It Down
        2) Dead Wrong
        3) Bringing It Back

I CONTATTI:
http://www.organizedcrimerecords.com 

RECENSIONE BANDA BASSOTTI “SIAMO GUERRIGLIA” (RUDE RECORDS, 2012, CD, VOTO 3/5)


Torna, dopo 4 anni dall’ultimo lavoro in studio (“Viento, lucha y sol”) e due dal live “Check Point Kreuzberg”, la Romanissima Banda Bassotti, in giro per il mondo dal lontano 1987. Ancora una volta Combat punk rock ska di stile guerrigliero, per una formazione che disco dopo disco si fa’ più raffinata ed internazionale, come si capisce già scorrendo la lista dei titoli e delle collaborazioni. Anche se, mi duole dirlo, stavolta qualcosa suona di stanco e già sentito, a partire dalla opening track “Manè”. Il focus si sposta infatti sempre più sui contenuti, e sui testi sempre impegnati e inappuntabili, un po’ a discapito della freschezza e della immediatezza. Ma anche se non ci troviamo di fronte al miglior lavoro della band, ci sono comunque delle chicche che definire ben riuscite è dire poco. Tra tutte segnalo la cover di “El leon Santillana”, brano di una band che amo da sempre, gli Argentini Los Fabulosos Cadillacs, impreziosita dalla presenza al basso di Flavio Cianciarulo che fa parte proprio di quel gruppo. Ma da segnalare è anche una bellissima cover di “Mio Fratello è Figlio Unico” di Rino Gaetano che vede la partecipazione di Alessandro Mannarino, così come la carichissima “Ellos dicen mierda y nosotros amen” con Evaristo dei La Polla Records e Tetsutya dei Giapponesi Blue Hearts e la reggaeggiante “Rum & polvere da sparo” in cui la sezione fiati, sempre più imponente e maestosa, si mostra in gran spolvero. Un disco per los que non quieren callarse (quelli che non vogliono starsene zitti).
Riki Signorini
I BRANI:
01. Manè
02. Ellos dicen mierda y nosotros amen (feat. Evaristo & Testsuya Kajiwara)
03. Rum & polvere da sparo
04. El leon Santillan (feat. Flavio Cianciarulo)
05. Siamo guerriglia
06. Gasolina essence
07. Zuhaitz askeak
08. Jail book
09. La banda del cimitero
10. Contenti voi…
11. El canon de las hermosas
12. Mio fratello è figlio unico (feat. Mannarino)

I CONTATTI

RECENSIONE NO FOR AN ANSWER “IT MAKES ME SICK” (7” EP, 2011, TKO 184)

Evvai di reunion!! Continuiamo a farci del male.

Nel 1993 i NFAA approcciarono il loro unico tour europeo a ben 4 anni dalla pubblicazione del loro unico LP “A Thought Crusade”. Già in quell’occasione si parlò di ragioni opportunistiche per quella strana tournee, dove per opportunistiche si legga economiche. E con una mossa tanto geniale quanto spiazzante, i NFAA girarono l’Europa con l’incisione “Money for an answer” sulla grancassa della batteria!!! Questo solo per far capire la caratura di un personaggio come Dan O Mahoney, una mente “superiore” del giro storico straight edge! Per la cronaca, il concerto a cui assistetti all’epoca fu stellare! Da brividi!!
Ora questo nuovo EP, ad appena 22 anni dal loro ultimo disco… Chi va piano…
Non sto a profondermi in filologie potenzialmente interminabili sulla storia della band e delle sue innumerevoli (spesso pregevoli) derivazioni. Qui si parla di mostri sacri; ogni membro della band lo è!
I brani qui presenti non sono nuove creature, bensì tracce originali dell’epoca (parliamo del 1988/89) ma mai incise prima.
Mi lasciano un po’ l’amaro in bocca, perché non spiccano particolarmente per bellezza. A pensar male, mi sorge la considerazione che se questi brani erano originariamente rimasti nel classico cassetto, una ragione deve ben esserci… La band c’è, per carità, le canzoni sono quelle che ti aspetti, la voce di Dan è rimasta piacevolmente immutata, però non ti rimangono in testa.
Certo che se questa uscita discografica fosse la scusa per una nuova tournee, non potrei esserne più contento!
In chiusura, è d’obbligo una segnalazione riguardo l’etichetta del lato B del disco: c’è rappresentato l’omone simbolo della band, che nell’LP dell’89 campeggiava in posa plastica superomista, e qui invece è rappresentato in piedi sostenuto ad un deambulatore per anziani!!! Sempre grande Dan!
Il sito della TKO riporta che sono state stampate appena 500 copie dell’ep. Non so se crederci. Vinile nero, testi stampati all’interno della copertina.

Gianni Bandini (gianni@ngi.it)


I BRANI:


1) Man Against Man
2) It Makes Me Sick
3) In The Beginning

I CONTATTI:


http://www.tkorecords.com/
http://www.myspace.com/nfaaxxx

RECENSIONE HOPE DEFEATED “2010 DEMO” (EP 7”, 2011, ENDLESS QUEST 03)

Curiosa etichetta anche la Endless Quest, che in 5 anni di vita ha fatto uscire appena 3 dischi, di cui uno è la versione in vinile di un gruppo trip hop, i 27, che pubblicò la versione CD per la Relapse… Ma tant’è che il mondo è bello perché vario…

Hope Defeated sono canadesi, e pescano a piene mani dal repertorio hardcore dei primi anni ’90: Guilt; Snapcase; 1134…. Un salto temporale di almeno 15 anni!
I brani sono belli (“Kill The Guilt” su tutti), il disco è ben prodotto. Se vi piacciono le sonorità di riferimento, l’acquisto è altamente consigliato!
Vinile nero, o rosso nell’edizione limitata” blog nerd pressing” con cover differente (un’inutile riproposizione di quella del I ep dei Chain Of Strength), e testi stampati all’interno della copertina.

Gianni Bandini (gianni@ngi.it)

I BRANI:

1) One In The Shame
2) Fail Safe
3) The Mark
4) Kill The Guilt

I CONTATTI:

http://www.endlessquestrecords.com
http://www.hopedefeated.bandcamp.comp