Come
ai tempi del precedente “Non C’è Futuro
Senza Memoria”, il loro primo full-lenght del 2011 da me recensito QUA,
anche stavolta ci troviamo di fronte a “un gran bel dischetto di street punk oi vecchio stile, quello dei tempi
in cui punk faceva rima con semplicità”.
Un
disco semplice e diretto, con testi semplici e diretti, di quelli che puntano a
fare breccia sui ragazzi di strada. Forse però è proprio questo il limite di
questi 10 pezzi, l’eccessiva semplicità, che rende difficile fare emergere un
brano rispetto agli altri, anche se tutti colpiscono per il loro dinamismo e
per i cori grintosi, tra Nabat e Los Fastidios.
Stavolta
niente ska, ma una gran ritmica e dei bei riffs, specialmente evidenti in "Nulla E' Cambiato", il pezzo
che preferisco insieme a "L'ora Del Fucile", cover di
un brano di Pino Masi, il cantautore Pisano del movimento del 68 di cui potete vedere un curioso ritratto
nel film “I Primi Della Lista” dell’altro Pisano Roan Johnson.
I brani
- Quella Volta
- Un Bicchiere Vuoto
- Destino
- Anni
- Non Ci Si Stanca Mai
- Nella Mischia
- Non Sapremo Mai
- Nulla È Cambiato
- Schiavi
- L’ora Del Fucile (Pino Masi)
I contatti
E-Mail: senzafrontiere@canaglie.org