Recensione CATTIVE ABITUDINI “Il Meglio Del Peggio” (Indie Box/Self)

Successivamente recensii anche il secondo album delle Cattive Abitudini, sempre per Punkster, ma la recensione non vide mai la luce. Ecco cosa scrissi:

Secondo album per le Cattive Abitudini, molto al di sopra, diciamolo subito, del precedente “Tutto Fa Parte Di Noi”. Così dicendo forse darò un dispiacere al gruppo nato dalle ceneri dei Peter Punk, che nella lunghissima traccia nascosta di ringraziamenti e svagellamenti vari invita i recensori a parlare male del disco, perché le cattive recensioni avevano portato bene al primo CD (ed ad un personale grosso scazzo col loro manager….). Ma tant’è, questo è un disco più vero e passionale del precedente, che si affranca e di molto dall’archetipo Peter Punk che troppo pesava sull’esordio (e bene hanno fatto Ettore e c. a togliere quell’orribile “ex Peter Punk” dalla copertina…). I Trevigiani iniziano subito alla grande con “E Rabbi Sia”, e poi proseguono alla grande con il loro Punk Rock di stile Italico, che deve molto più a Pornoriviste e, soprattutto, Derozer, che non ai Peter Punk. Molto belle anche la Title Track, “Doppia R”, un po’ fuori dagli schemi con una voce urlata che si fa’ apprezzare alla grande, la tiratissima “Attenti Al Ladro”, “Punti Persi”, e “Giudizio Universale”, contro i punk firmati…. Al contrario, mi piacciono meno “Catene”, in cui cadono nella tentazione di rivisitare il mondo Peter Punk, e soprattutto la conclusiva “Infinito”, un lagnoso brano melodico-armonico che ci potevano risparmiare. Dodici brani in tutto, più tre tracce video qualitativamente scadenti, e due super bonus in cui i nostri si divertono a giocare con NOFX e Banda Bassotti con eccellenti risultati.

I Brani

1. E Rabbia Sia
2. Il Meglio Del Peggio
3. Doppia R
4. Catene
5. Come Me
6. Il Bivio
7. Appartamentus
8. Attenti Al Ladro
9. Lacrime
12. Infinito

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Recensione CATTIVE ABITUDINI “Tutto Fa Parte Di Noi” (Linfa Records/Le Parc Music)

Del primo album delle Cattive Abitudini, ex Peter Punk, mi ero già occupato a suo tempo su Punkster numero 6. La mia recensione mi causò un attacco da parte del loro manager, che minacciò di passare alle vie legali (!!!) per quanto da me scritto. Seguì un cordiale scambio di opinioni tra me ed Ettore, che appianò i dissapori. Ecco cosa scrissi al tempo:
Le Cattive Abitudini nascono dalle ceneri dei Peter Punk, e sentono il bisogno di urlarcelo già nella copertina del CD, dove si dichiarano “ex Peter Punk”. Al che la domanda sorge spontanea: a noi che minchia ce ne frega? O sei i Peter Punk, e allora continui a chiamarti così, o, se decidi di cambiare nome, taglia col passato. Oltretutto questi Trevigiani hanno pure il brutto vizio di richiamarsi ai loro illustri predecessori anche nella musica, scimmiottandola pedantemente, e la cosa è ancora più grave. Semmai i nuovi si differenziano dai vecchi per un’attitudine più scanzonata, e testi adolescenziali che talvolta sfiorano il ridicolo, altre divertono per i riferimenti sessuali contenuti (Mi riferisco a “MIMF” e “Superman”). In poche parole: melodia a palla, chitarre distorte, testi ingenui per chi amava i Peter Punk più per la musica che per i contenuti…..

I Brani

1. Voglio Andare

2. Quello Vero

3. Coffi Sciop

4. Superman

5. L'Occhio Del Ciclone

6. Resta Con Me

7. Magico

8. Lettera A Dio

9. Quando Il Sogno Muore

10. MIMF

11. La Grande Fuga

12. Giudy Rum

13. Vola

14. Viva La Sincerità

15. Ogni Volta

16. Tutto Fa Parte Di Noi

17. La Solita Scusa

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