RECENSIONE TIRATURA LIMITATA “S/T” (LP + DIGITAL, 2025, AREA PIRATA RECORDS, 3/5)

C’è un filo conduttore nel tornare oggi sui Tiratura Limitata passando da Area Pirata Records, etichetta che negli anni ha spesso dimostrato di saper leggere il passato senza imbalsamarlo.

Me ne occupai già nel 1983, ai tempi dello split EP con gli Shocking TV uscito su BOGDS 2, e l’idea di tornare ora su questo nome ha anche un valore personale: ho in programma di intervistarli a breve, per chiudere idealmente un cerchio rimasto aperto per più di quarant’anni.

Questo LP omonimo nasce come operazione dichiaratamente antologica e commemorativa, dedicata a Geno De Angelis, anima e bassista del gruppo, recentemente scomparso.

L’idea, maturata da Geno stesso nel dicembre 2020 (eravamo in pieno lockdown) era semplice e onesta: fissare su vinile quanto prodotto dai Tiratura Limitata tra il 1982 e il 1987, anni in cui la band aveva raggiunto una discreta notorietà nella scena senza però lasciare all’epoca una traccia discografica significativa.

Poi lo stop forzato, la malattia, la scomparsa, e solo oggi la ripresa del progetto.

Il disco raccoglie nella sua Facciata A quattro brani incisi in studio su 16 tracce nel 1986, destinati a un EP mai pubblicato.

Nella Facciata B troviamo invece quattro registrazioni grezze effettuate in sala prove tra il 1985 e il 1986 con un semplice ghetto blaster, un brano live (“Mezzanotte”) registrato all’Acqua Potabile di Milano nel 1985 e la bella cover di “Doesn’t Make It Alright” degli Specials, registrata nel maggio 2025 con una lunga lista di musicisti legati alla storia della band e della scena milanese (Ritmo Tribale, Shockin’ TV, Rappresaglia…).

All’interno della copertina anche un voucher che permetterà di scaricare in digitale tutti i brani del disco più altri pezzi, per un totale di 15.

Ancora una volta Area Pirata centra l’obiettivo di recuperare un gruppo che al tempo ebbe una certa risonanza per poi scomparire, mostrandoci una combat punk band fortemente debitrice dei Clash, con evidenti innesti Oi!, reggae e occasionali derive dub, ma mai hardcore, nemmeno nei momenti più tesi.

I brani che funzionano di più, almeno per chi li ha conosciuti all’epoca, sono inevitabilmente quelli “storici”. “Cheyenne” resta il manifesto più riconoscibile del gruppo; “Distruggiamo il nucleare” fotografa bene l’urgenza e l’immaginario politico di quegli anni; “Facciamo Qualcosa”, pur non pubblicata allora, è uno di quei pezzi che avrebbe meritato una sorte migliore. Sopra tutto, però, mi piace la cover di “Doesn’t Make It Alright”, che oggi come ieri conferma quanto l’anima ska-reggae fosse centrale nel suono dei Tiratura Limitata, più di tante pose “punk” di maniera.

Detto questo, il disco non va mitizzato.

Le registrazioni restituiscono fedelmente i limiti tecnici del periodo e del contesto, e l’insieme ha più il valore di documento storico che di opera compiuta.

Ed è giusto così: questo LP non riscrive la storia, ma la completa, offrendo finalmente una visione più ampia e coerente di una band che ha bruciato in fretta, lasciando però un segno riconoscibile.

L’edizione è curata: solo vinile, inner sleeve con testi e foto inedite, e il voucher digitale che permette di scaricare tutto il repertorio della band, dallo split del 1983 in avanti, inclusi inediti e bonus track. Un plus sensato, che evita l’effetto “operazione nostalgia” fine a sé stessa.

In definitiva, un’uscita importante più per memoria e contesto che per reale urgenza artistica. Ma era un recupero che andava fatto. E Area Pirata, ancora una volta, ha dimostrato di saperlo fare con misura.

(Riki Signorini)

I brani

LATO A

  1. Cheyenne 
  2. E Ti Ricordi 
  3. Troppo Solo 
  4. Facciamo Qualcosa 

LATO B

  1. Doesn’t Make It Alright 
  2. Dolce Mary Lou 
  3. Anche Se Volessi 
  4. Depressione 
  5. Mezzanotte (Live) 

I contatti

https://www.areapirata.com/prodotto/tiratura-limitata-tiratura-limitata/ https://areapiratarec.bandcamp.com/album/tiratura-limitata