RECENSIONE QUARANTENA “I MIEI IDOLI” (ROCKETMAN RECORDS/SAMOAN RECORDS, 2015, CD)


Dopo “L’epoca dei sogni” (dicembre 2007) e “Tre” (gennaio 2011), i quattro di Mondovì tornano con “I Miei Idoli”, un concept fatto di 13 nuove canzoni, registrato fra maggio e giugno al Real Sound studio di Milano agli ordini di Ettore “Ette” Gilardoni, ed impreziosito dalla grafica di Riccardo Bucchioni. 
La coproduzione tra Rocketman Records e Samoan Records affronta dunque una mini-galleria di personaggi che vanno da Manolis Glezos, eroe della Resistenza greca, recentemente eletto al Parlamento Europeo (“La notte di Manolis”) al giovane che insegue i sogni in un’America che non c’è (“Arturo Bandini”). C’è anche spazio per il vecchio ed il bambino che condannano la speculazione edilizia nella loro Mondovì (“Altipiano bis”), così come per il clochard parigino dallo sguardo tagliente verso la nostra società (“Notre dame de Lorette”). 
 Punk Rock/Hardcore Melodico di matrice Italiana, che non a caso vede ospiti personaggi più o meno illustri del settore, quali Chicco (Latte+), Dani (Yokoano, Pornoriviste), Dario (Crancy Crock), Zamu (Duracel), Ette (Crooks) e Fausto (Antefatti). 
Qua e là affiorano anche velleità cantautoriali che diversificano un po’ l’album, ma devo confessare che nessun brano solletica davvero il mio interesse (anche se "Je Suis Un Bobo" mi piace molto)
Peccato, perché Giro, Bruno, Psyduck ed Albe si sono davvero dati da fare per sfornare un bel disco, curato e ben arrangiato. Solo che stavolta questo disco non fa’ presa. Peccato, non tutte le ciambelle vengono col buco.

I brani 

1. La notte di Manolis 
2. Come Sisifo 
3. Altipiano bis 
4. Je suis un bobo 
5. Notre Dame de Lorette 
6. Ad Portam Inferi 
7. Abort 
8. Romeo 
9. Arturo Bandini 
10. Neanche i vermi 
11. I miei idoli 
12. Mario 
13. Il nuovo Gaetano Bresci 

I contatti


https://www.facebook.com/quarantenapunkrock/
http://www.rocketmanrecords.com/prodotto/quarantena-i-miei-idoli-cd/ https://www.facebook.com/samoanrecords/ 

RECENSIONE GANG GREEN “I FEAR/THE OTHER PLACE” (7”, 2011 TAANG! 201, 1/5)

Uhmmmmm… che brutta roba questa qui…
La title track è una lagna hardrockettara che sa tanto di alternative rock primi anni ’90.
Il lato B è decisamente meglio, molto più veloce ed aggressivo, hc a tratti, ma poi nella seconda parte si involve in un’inutile produzione strumentale sempre hard rock.
Nessun inserto. Vinile nero.
I don’t like.
Gianni Bandini (gianni@ngi.it) 

I brani:
     1) I Fear
     2) The Other Place

I Contatti:

RECENSIONE SBS “GRANITE EYES” (Autoprodotto, 2015, CD, 3/5)


Hardcore? Nu metal? Crossover? Hardcore evoluto? Boh, io direi nu-core, perché di fatto i tre Pisani ci propongono un cd che parte dal punk ma con un tasso di complessità indubbiamente superiore alla media. Addirittura talvolta anche troppo complesso per un gruppo di giovanissimi come gli SBS, che infatti preferisco nei momenti più furiosi.
Ma procediamo con ordine. 
Otto i brani presentati, tre i componenti della band al momento dell’incisione del CD,  in una classica impostazione basso (Adriano Leonardi), batteria (Tiziano Carosi) e chitarra (Enrico Cecchi, degno erede della Strato che negli anni Ottanta suonò suo padre Antonio sui palchi di mezzo mondo come chitarrista dei Cheetah Chrome Motherfuckers, gruppo di punta della scena hardcore del tempo). I tre si alternano alla voce, e questo è forse uno dei limiti del disco, superato nel frattempo con l’aggiunta di un vocalist in pianta stabile che permette ai tre bravissimi colleghi di dedicarsi full time ai loro strumenti.
Mi piace molto la complessità di “Big Brother”, o la granitica “Streets Of P.”, ma i pezzi che più mi piacciono di questo esordio sulla lunga distanza dei miei concittadini sono “Inception #3” e soprattutto “Another HC song”, un pezzo che è una vera e propria istigazione allo stage diving estremo. 
Bravi ragazzi, continuate così!

I brani

  1. Big Brother
  2. Streets of P.
  3. Another HC song
  4. He reads the law
  5. Inception#3
  6. Monster
  7. Hairy maths
  8. A song



RECENSIONE iFasti “PALESTRE” (I DISCHI DEL MINOLLO, 2015, CD)

De iFasti mi ero occupato già in due occasioni in passato. Prima per recensire il cd d’esordio o, “Lei si è alzata dal sordo mormorio”, poi per il successivo “Ovatta” del 2010.
Quando è uscito questo “Palestre”, lo confesso, avevo preparato una recensione che, colpa dell’età, non ho poi mai pubblicato. Colgo l’occasione dell’uscita del nuovo videoclip di “Seminole” in anteprima su Impatto Sonoro, per correre ai ripari e finalmente pubblicare il mio umile pensiero su questo nuovo cd della band piemontese, come sempre contraddistinto da distorsioni noise, parole irriverenti ed allucina(n)ti beat elettronici. Difficile fornire un punto di riferimento per questo gruppo. Forse gli Offlaga Disco Pax, forse i CSI. Comunque due bassi, due computer, due chitarre elettriche ed una voce, che declama parole scomode ed urticanti, di quelle che colpiscono diritte alla bocca dello stomaco, e parlano di protesta ed attivismo.
Come già detto in passato, sicuramente non è il mio genere musicale preferito, ma consiglio agli amanti delle nuove emozioni di provarlo.

(Riki Signorini)

I brani
1.      SEMINOLE
2.      CAGNOLINI DI GESSO
3.      HANNO UMILIATO L'AMORE
4.      CORPO
5.      CADONO PIOGGE
6.      MERCY
7.      GRACIDI
8.      JOE CORONADO
9.      ORWELL 2015
10.   IL PRIMO NATALE IN FAMIGLIA

I contattisito ufficiale
​#ifasti #palestre #cagnolinidigesso

Jello Biafra and the Guantanamo School of Medicine Live In Bologna @ Locomotiv Club

Per la recensione dell'evento, vi consiglio di leggere il report di Heintz su Friday Rock Adventures, precisa e puntuale come sempre. 
Da parte mia, mi limito ad aggiungere un brano ripreso dalla prima fila del pit, a testimonianza di un set devastante!
California Uber Alles!

  

FINALMENTE IN USCITA "ITALIAN PUNK HARDCORE 1980-1989, IL FILM | THE MOVIE" (DVD)

È ufficiale: finalmente il 7 settembre 2015 esce "ITALIAN PUNK HARDCORE 1980-1989, IL FILM | THE MOVIE" (DVD).

Lovehate80.it in collaborazione con FOAD Records presenta:

Il film lungamente atteso sulla scena italiana Hardcore/Punk nel decennio 1980-1989, l'unico e solo! Quasi 2 ore di interviste esaustive, foto, volantini e rare immagini dal vivo da più di 50 gruppi e 62 protagonisti (etichette, editori di fanzine, ecc). Un "monsterwork" realizzato nel corso degli anni con passione febbrile.....

Costo: 13 euro + spese postali

Preordini dal 25 agosto 2015. Per qualsiasi info: foadrecords@gmail.com - ordini@lovehate80.it
  
Prima assoluta mondiale!!!
  
ITALIAN PUNK HARDCORE 1980-1989, IL FILM | THE MOVIE venerdì 4 settembre 2015 a BARI MULTICINEMA GALLERIA, corso Italia, 15/17 (nei pressi della stazione centrale) ore 20:30 - ingresso 3 euro

ATTENZIONE!!! Sarà possibile acquistare il DVD in anteprima!!!

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Lovehate80.it in collaboration with FOAD Records presents:

The longly awaited movie about the first wave of Italian Hardcore/Punk (1980-1989), the one and only! Almost 2 hours of exhaustive interviews, photos, flyers and rare live footage from more than 50 bands and 62 characters (labels, zine editors, etc.) of Italy's legendary furious years! A monsterwork put together over the years with feverish passion.. simply the most detailed and quality-focused video source about the roots of Italian Hardcore/Punk you can think of!

Official release date: September 7th 2015.

Retail price: 13 euro + postage.

Preorders will start August 25th 2015 via www.scareystore.com, foadrecords@gmail.com and ordini@lovehate80.it
   


  
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RECENSIONE BETTIE BLUE “YUMA” CD (Autoproduzione, 2015, CD, 2/5)

 Dietro al nome Bettie Blue si cela un duo rock/stoner, composto da Bettie alla batteria e Blue alla chitarra e alla voce, ed attivo da un lustro o giù di lì.
“Yuma” è però il loro primo album, registrato a Londra nella primavera del 2014 con la produzione del cantante Omid Jazi, e la preziosa collaborazione del sound engineer Shuta Shinoda (Primal Scream, My Bloody Valentine, Hot Chip).
Otto le tracce, per 30 minuti circa, che mi lasciano però abbastanza perplesso.
Bravi i due stoners di casa nostra lo sono, senza dubbio.
Ma nessun pezzo riesce ad acchiappare l’ascoltatore.
Però forse la colpa è del fatto che io non sono l’ascoltatore giusto per questo genere.

Voi provate piuttosto ad ascoltarli qua (https://soundcloud.com/bettie-blue), e poi decidete…

I brani

1  UN PROCESSO ATTENTO
2  IL MIO PERSONALE MOSTRO DI LOCHNESS
3  LA PERSISTENZA DELLA MEMORIA
4  MAMBA SURF
5  NO DOUBTS
6  OPERA TUA
7  EVERYTHING BUT YOU
8  YUMA

I contatti


RECENSIONE ADOLESCENTS VS SVETLANAS “HOT WAR” SPLIT EP7” (ALTERCATION RECORDS, 2015, EP7”) VOTO 5/5


Quando navigando qua e là su Internet ho letto di un EP a metà tra Adolescents e Svetlanas, per poco non mi sono messo a saltare di gioia.

Cazzarola, da una parte gli Adolescents, un pezzo di storia dell’Hardcore Californiano e non solo (proprio l’altro giorno, mentre mio figlio giocava sulla PS4 a GTA, ho scoperto che nella colonna sonora di questo videogame appare proprio la loro “Amoeba”); e dall’altra gli Svetlanas, una delle pochissime punk rock bands Italiane (o Russe?) capaci di eccitarmi oggi (vedi la mia recensione del loro omonimo album del 2010 per capire di cosa parlo…).

Due pezzi ciascuno, e la cosa straordinaria è che a vincere questa caldissima guerra sono gli Svetlanas, con brani travolgenti che ti tolgono il respiro.

In particolare adoro la devastante “Tales From The Alpha Brigade”  (potete vedere il video cliccando qua) che permette alla bravissima front-woman Olga di mostrarci tutta la sua ferocia distruttiva.

Per i Californiani, invece, assolutamente non male la melodica “Forever Summer”, da canticchiare allegramente.

Da segnalare che “Hot War” precede il nuovo album degli Svetlanas, che sarà prodotto da Blag Dahl (The Dwarves), e che Olga e c., dopo i tours in mezz mondo con Dickies, D.O.A., Discharge, TSOL, e Adolescents, adesso stanno girando tutta Europa proprio con i Dwarves (e scusate se è poco….)



I brani

1.    Fukushima Lemon Twist (Adolescents)

2.    Tales From The Alpha Brigade (Svetlanas)

3.    Step Back (Svetlanas)

4.    Forever Summer (Adolescents)


I contatti