Già qualche mese fa avevamo annunciato qua
l’imminente uscita del nuovo disco dei Bolognesi Cosa Nostra dei quali ci
eravamo già occupati più volte in passato dispensando lodi a piene mani.
Ed ora finalmente esce il loro nuovo sette
pollici su Assurd Records, contenente sette pezzi, suddivisi tra cover ed
originali, ed anticipato, come ricorderete, dalla loro personalissima
rivisitazione in chiave hardcore (nata da un'idea dell'amico Balzarot) dell’intramontabile “Stop al panico”, brano
rap degli Isola Posse All Stars,.
Stavolta gli hardcorissimi in passamontagna
che turbano i sonni dei benpensanti Bolognesi provano a scrollarsi di dosso l’etichetta
di “cover band” dei Nabat (l’album “Cani Sciolti”, recensito qua, era fatto solo di brani della band di Steno), portando su vinile quello
che Giangiacomo e c. già facevano (bene) on stage.
E allora oltre a tre brani propri(con “Bologna
Brucia” che è ormai un classico), si segnalano le personalissime
reinterpretazioni in chiave hardcore a due voci di “Mass Media” degli
Indigesti (imperdibile), di “Spara Jurij” dei CCCP e di “Passione
nera” dei Nerorgasmo.
In ogni caso non mera riproposizione di un
suono che fu, ma una reinterpretazione che a quel suono aggiunge molto, da
Slapshot a Snapcase, passando per Integrity e Ivory Cage.
Bologna brucia ancora, Rock Tha Fuck On!!!!
(Riki Signorini)
I
brani
1. Stop al panico (Isola Posse All Stars)
2. Cosa nostra
3. Passione nera (Nerorgasmo)
4. Bologna Brucia
5. Mass Media (Indigesti)
6. Spara Jurij (CCCP)
7. Sopra la linea
I
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