RECENSIONE GREEN ARROWS “THE EARTH” (Vacation House, 2009)

Nuovo lavoro per I Bolzanesi Green Arrows giunti con “The Earth” al loro secondo lavoro dopo “The Sky” del 2002 (sempre su Vacation House) e soprattutto dopo molti cambi di formazione. Dieci pezzi di hardcore metal cupo e furioso dai toni apocalittici e diretto come un pugno in faccia. Il cantato in Italiano si alterna a quello in Inglese, così come momenti di relativa tranquillità sonora lasciano il campo in modo assolutamente repentino a staffilate di totale furia devastatrice. Inquadrarli in un genere musicale è difficile. Loro stessi, elencando le loro influenze, dicono “tutto e niente”, ed in definitiva concordo, anche se poi a predominare è sicuramente il brutale trash-death-core sulla scia di Soulfly, Biohazard & co, con testi incazzati e politicizzati, assolutamente senza compromessi, che si alternano ad altri più personali. Difficile parlarne male, ma anche difficile trovare un brano per il quale valga la pena precipitarsi fuori per comprare il CD. A me piace comunque “Hypocrite” per i suoi frequenti cambi di ritmo e di tono, e le contaminazioni etniche di “Kazkhstan”, il brano se vogliamo più crossover che risulta anche essere il mio preferito. Un CD che avrà comunque un grande riscontro tra chi ama i Sepultura ed i Pantera più di quanto non li ami io.


I brani
1. g@ v.2.0 - 5:00
2. Final X-plosion - 2:58
3. Slave of Today - 3:06
4. God's Mistake - 2:19
5. Hypocrite - 5:00
6. Kazkhstan - 4:13
7. Before my Last Breath - 4:35
8. Moloch - 5:01
9. Frustrati - 3:37
10. Commerciable - 3:06