Recensione The Flowers "It's Hard To Say I Love You In Punk Rock" (Virtual Loser Records ed altri, 2009)
Secondo lavoro per i miei Baresi preferiti, dei quali mi ero già occupato l’anno scorso in occasione dell’uscita del loro mini-CD di esordio (“Put Your Brain In Its Fucking Place”). Anche stavolta pochi pezzi, ma buoni, anzi ottimi, per questi paladini del Flower punk nostrano (o dovrei chiamarlo bubblegum punk?). Quello che cambia è il supporto, un bel sette pollice in vinile, che fa’ tanto vintage, come vintage è l’eccellente grafica di copertina. Peccato soltanto che con tre piccole pesti, due delle quali di appena diciassette mesi, in giro per casa, non ho più un giradischi a portata di mano, per cui alla fine ho dovuto chiedere ai Flowers di mandarmi gli mp3….. Comunque, a parte le note di folklore domestico, consiglio caldamente a tutti di accaparrarsi con ogni mezzo questo disco frutto della cooperazione tra varie etichette nazionali ed internazionali, tra le quali cito Virtual Loser, Making Believe, Knowhere e Voodoo Doll. Solo quattro le tracce, due per lato, tutte piene di melodia e sentimento come nella migliore tradizione di questo particolare settore del punk rock. Difficile scegliere un brano, dal momento che sono tutti belli, ma la opening track, “Better Without You”, e la conclusiva “My Best friend”, forse sono un capellino sopra agli altri. Per il resto, punk rock come Dio comanda, che cita di volta in volta mostri sacri come Screeching Weasel, Queers, Lookouts e, decisamente, Mr T Experience, senza scimmiottare nessuno, ma, anzi emergendo dal confronto come qualcosa di molto originale (che sia la voce soave e quasi sussurrata?). Ebbbravi i miei Flowers! Promossi a pieni voti
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