Intervista a Gipi a proposito dei Soviet Sex

“Ciao Gianni, sono Riki Signorini da Pontedera, uno dei fortunati che hanno avuto il piacere di vedere i Soviet Sex dal vivo.

Mi ha dato il tuo numero Antonio Cecchi perché i ragazzi di Area Pirata mi hanno chiesto di scrivere le note di copertina di Urla Dal Granducato 3, e mi piacerebbe scambiare due parole con te sull'argomento.

Che dici, trovi cinque minuti per parlare di te e della band? “

Nasce così la mia intervista a Gianni Pacinotti, detto Gipi, ovvero colui che ha iniziato la sua carriera artistica come cantante dei Soviet Sex (anche se sono sicuro che Gipi non sarebbe d’accordo sull’uso dei termini carriera, artistica e, soprattutto, cantante…) per poi diventare un affermato ed apprezzato disegnatore di fama internazionale. 

Che poi, più che una intervista, è stata una chiacchierata molto informale, che ho pensato di riportare nel suo formato originale.

Gipi: Certo che sono disponibile. Dimmi cosa vuoi sapere (sempre che io ricordi qualcosa di quegli anni)

Riki: Il problema della memoria è comune per tutti. Mi servirebbe sapere qualcosa di più dei


Soviet Sex. Io vi ho visti suonare a Pontedera che avevo 15 anni. Praticamente una vita fa… Penso che si sia trattato del mio primo concerto punk, e per me fu una folgorazione… Però siete stati una meteora, di cui si erano perse le tracce sino a quando Area Pirata ha ritrovato la registrazione proprio di quel concerto. Partiamo dalla formazione.

Gipi: Io alla voce, Alessandro Fantinato (poi CCM) alla  batteria, Luca Mazzuoli prima chitarra, Dome La Muerte (poi CCM) seconda chitarra, Marco... oh cazzo non ricordo il cognome... al basso, Merda non mi viene il nome. Era pure bravo e un ottimo ragazzo. Ci eravamo scritti su Facebook qualche anno fa, ma io non ho più fb...

Riki: I brani presenti su “Urla Dal Granducato Vol. 3” li avete registrati con quella formazione, giusto?

Gipi: Sì, si tratta di una presa live inascoltabile fatta in quella palestra dove suonammo a Pontedera. Praticamente era riverbero più qualche urlo

Riki: Beh, come ti dicevo, per noi giovani del tempo si trattò di un concerto leggendario, e della musica a nessuno fregava nulla. Era l’ambiente, la carica, lo spirito che aleggiava nell’aria che faceva la differenza. Io ho avuto appesa in casa una locandina rosa del concerto che poi è andata purtroppo persa tra mille traslochi. Ti ricordi quando fu il concerto?


Gipi
: Ovviamente non lo ricordavo, ma il Fantinato qualche giorno fa mi ha mandato questa immagine, e siamo risaliti alla data: 6 gennaio 1982.

Riki: Avevo 15 anni...

Gipi: Come passa il tempo... Io ne avevo 19

Riki: Tornando alla formazione, hai saputo di Luca Mazzuoli?

Gipi: Non ho notizie di Luca dal 1986, non dirmi che….

Riki: Purtroppo si, un infarto. E non è più con noi

Gipi: mi dispiace, cazzo. Era giovane ancora. Però tanto moriamo tutti, basta avere pazienza,


ma mi dispiace davvero molto per lui e per la sua famiglia.

Riki: Tornando ai Soviet, quanti concerti avete fatto?

Gipi: pochissimi. Fammi pensare. Pontedera, Firenze, e al Cupol di Collesalvetti. Credo solo questi... Eh sì, siamo durati poco. Forse 82 -83?

Riki: Dalla locandina il concerto di Pontedera era a gennaio 82

Gipi: E credo sia stato il primo. Forse non siamo neanche arrivati a dicembre 82. Sciolti prima

Riki: Sciolti perché?

Gipi: Non ne ho memoria alcuna. Forse mi sono rotto le palle io? O Ale andò nei CCM? Ma non mi sembra...

Riki: Dome suonava già coi CCM? Sai che non ricordo

Gipi: Dome sì, ma Ale non ricordo.

Riki: Forse Ale andò via dopo


Gipi
: sì, sembra anche a me. Forse il bassista dovette smettere. Ho ricordi veramente sfumatissimi

Riki: La voce che girava era che Marco vi aveva mollato perché non aveva vogli di impegnarsi troppo

Gipi: Però Marco era gentile era difficile prendersela con lui. Però, penso di poter dire che io non avrei smesso. Ero fissatissimo :)

Riki: Al primo concerto eri già animale da palcoscenico

Gipi: ahahahah facevo stracacare!

Riki: Comunque son passati quaranta anni cazzo

Gipi: Mi sono rimaste delle foto e il ricordo di quanto mi cacassi addosso dalla paura prima di attaccare. Poi non cantavo nulla. Erano testi in falsinglese

Riki: Testi politici comunque se non ricordo male

Gipi: ma no! Non dicevo niente. Avevo una tipica inquietudine giovanile ma non capivo una cippa di cazzo. Come tutti i ragazzini

Riki: Allora sarà stato il contesto del concerto a farmelo pensare

Gipi: Di questa cosa parlavo con il Fantinato l'altra settimana. Ci sono persone che parlano di


quel periodo come una grande lotta di coscienza politica. Per noi non era così. Volevamo solo divertirci, stare in giro, fare danni, suonare. Stop.

Riki: Ma perché Soviet Sex?

Gipi: Ma che cazzo ne so.  Vidi una scritta così ad Amsterdam. Non sapevo cosa significasse, ma devi pensare che al tempo non parlavo una parola di inglese. A volte davo i nomi alle band prendendoli dalle etichette dello shampoo lette mentre facevo la cacca, solo perché una parola "suonava bene". Al tempo non c'erano gli smartphone, ed io leggevo sempre le etichette

Riki: Io le leggo ancora....

Gipi: Grande. A pensarci, dovrei ricominciare. Molte ispirazioni vengono dalle letture assurde. Comunque quel "non" impegno politico, a riguardarlo adesso, da questo periodo di dogmi pazzi mi sembra la cosa più luminosa (anche in termini politici) che potevamo inventarci. Solo l'amore per la band e per il volume. E fanculo a tutto il resto.


Riki
: Oltre ai Soviet Sex hai suonato in altri gruppi hc punk?

Gipi: No. Mi stufavo presto. Ho suonato in band New wave, reggae... Sempre suonando o cantando molto male

Riki: Beh dai, avevi (anzi hai) altri doti artistiche

Gipi: ma erano band che inventavo io. Duravano un cazzo :)

Riki: Io nessuna....

Gipi: Te vedo che hai tre figlioli stupendi quindi mi sa che hai vinto alla grande :)

Riki: Tre figlioli in quella fase che "Volevamo solo divertirci, stare in giro, fare danni, suonare.


Stop."  un delirio

Gipi: Hai fatto bene

Riki: Gianni ti ringrazio

Gipi: Grazie a te che mi hai fatto ripensare a quei tempi :)

Riki: E salutami il Fantinato

Gipi: yes! Lui sta in Canada da vent'anni. Ma tutti i sabato ci parliamo per un'oretta.

Riki: Del canada lo so, ci seguiamo su Facebook

Riki: Poi sono in contatto stretto con il Cecchi

Gipi: Salutamelo!

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