RECENSIONE MDC "HEY COP, IF I HAD..." (LP, 1992, RADICAL RECORDS, 3/5)


Altra recensione originariamente apparsa su Flash n. 41 (Giugno 1992)

Passano gli anni ma gli MDC restano e, tra cambi di formazione e sciogli­menti, ogni tanto tornano con un nuovo vinile per ricordarci che non tutta la vecchia guardia ha abbandonato. Così ecco giunge­re il quinto Lp per queste leggende del punk rock senza compromessi, un disco che iro­nizza sulla faccia di culo di tali cops sin dal titolo. Purtroppo, se da una parte la carica aggressiva dei testi resta estrema, affrontan­do senza remore temi importanti come impe­rialismo Usa pace, anarchia e ambiente, dal­l'altro lato la musica non è certo delle più i­spirate, e i pezzi si trascinano stancamente senza grossi sussulti né come potenza né co­me divertimento, a parte in un paio di episo­di come in cui l'influenza di certi gruppi della Bay Area si fa sentire.

(Riki Signorini)


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