RECENSIONE STELLA MARIS MUSIC CONSPIRACY “OPERATION MINDFUCK” (CD, 2013, AREA PIRATA RECORDS, 4/5)


Partecipare ad una serata in radio come quella del XX Febbraio (che potete riascoltare QUA) ha un sacco di belle “condizioni a contorno”.
Non solo mi ha dato l’occasione di passare un paio di ore con Antonio e Heintz, che è sempre una cosa piacevole, ma mi ha anche permesso di re-incontrare per la prima volta dopo oltre venti anni Tetano, forse uno dei primi skin di Pisa, e sicuramente il primo che ho incontrato (nel 1981, insieme al suo amico Pazzia), dandomi l’ispirazione per iniziare ad ascoltare quella musica, che ancora oggi ascolto dopo quasi 40 anni!
E non basta. Durante l’ora trascorsa insieme ho avuto modo di rispolverare un sacco di bei ricordi, di riparlare del Victor Charlie, dei CCM, dei Ravings e dei Lanciafiamme (tanto che ci siamo ripromessi una seconda puntata per vedere di rispolverarne altri).
Ma oltre a questo ho avuto modo di scoprire l’ultima band in cui ha militato Tetano aka Hagbard Celine o, come lo ha definito Antonio, “il batterista dagli occhi di ghiaccio capace di trovare nomi bellissimi per tutte le sue bands”.
Una band che, non a caso, ha un nome bellissimo, Stella Maris Music Conspiracy, ispirato dalla trilogia “The Illuminatus” al pari del titolo del disco.
Un disco che, lo dico subito, mi ha veramente colpito, e peccato per non averlo beccato subito all’uscita, nel 2013.
La cosa non dovrebbe sorprendere, perché degli SMMC fanno parte personaggi che di musica punk ed hardcore se ne intendono assai, provenendo tutti da gruppi storici del GDHC e dintorni quali Lanciafiamme, The Ravings, Mumblers, Funhouse e Lip Colour Revolution.
È chiaro che, come necessaria conseguenza, i nostri non siano più dei ragazzini, ma nonostante ciò ci danno dentro come se l’anagrafe non contasse nulla.
Hardcore e Punk primitivo, brutto sporco e cattivo, di quello adatto ai locali più lerci, ricco di dee e citazioni, che passa da Adolescents e Cirle Jerks ma anche dal proto-punk di Detroit e dagli Stooges.
Non sto a segnalare un pezzo piuttosto che un altro. Tutti hanno un che di speciale che impone di ascoltarli.
Faccio una sola eccezione per “Io non credo”, per tre motivi. Uno è che è l’unico brano in Italiano. Il secondo è che mi sembra un riuscitissimo mix tra Angeli e Peggio Punx. Il terzo perché su questo pezzo (ed anche su un altro, che non cito per non fare una seconda eccezione) presta la voce anche Syd, il cantante dei Cheetah Chrome Motherfuckers, e risentire anche lui dopo tutti questi anni è un ulteriore piacere.
Se poi aggiungiamo che “Operation Mindfuck” è arricchito da un fantastico fumetto, davvero abbiamo anche la ciliegina sulla torta.


(Riki Signorini)

I brani

01. Mongoloid From Outer Space
02. Primitive
03. Don’t Tell Me Why
04. Io Non Credo
05. Night Walk
06. Chain Of Command
07. Ring Of Fire
08. Lobotomy
09. Crossroad
10. A Fake Life
11. Here Comes The Boo
12. The Forbidden Law
  
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