Ero da quelle parti, e lo incontrai in galleria, dove mi consegnò il demo tape, e la loro fanzine fotocopiata su una carta acetata puzzolentissima, di quella che usciva dalle fotocopiatrici delle macchinette fotografiche, roba che molti di voi non avranno nemmeno mai visto.
Da allora, in quei fantastici anni 80, quando l’Italia era conosciuta nel mondo per il suo Hardcore, di cui gli Indigesti erano gli alfieri, ho avuto modo di vederli suonare tre volte (qui godetevi “Mai” e “Mass Media” al Victor Charlie di Pisa nell’85: http://www.youtube.com/watch?v=W3bwP7MuwDY ; nel pit ci sono anche io!!!!).
Purtroppo per 25 anni ho rimpianto di essermi perso il loro ultimo concerto Italiano, al Casalone di Bologna, quel 20 Giugno 1987 che precedeva di un giorno la trasferta del mio Pisa a Cremona, e di due giorni il mio esame di analisi II ad Ingegneria.
Quella volta detti la precedenza al Pisa (che peraltro vincendo a Cremona riconquistò la serie A), e, complice la cronica mancanza di pecunia tipica degli studenti, saltai quel concerto con Indigesti, CCM e Negazione. Un concerto che segnò uno spartiacque tra il prima e il dopo, al termine del quale (ma allora non ce ne rendevamo conto) nulla fu più come prima.
Per questo, quando a 25 anni e tre figli di distanza da quell’evento, Rudy mi ha fatto sapere che avrebbe suonato di nuovo a Bologna, ho chiamato Steve Kanti a rapporto (lui al Casalone ci andò, invece…) e in un nanosecondo abbiamo deciso di salutare mogli e figli e partire senza alcuna ombra di dubbio.
E gli Indigesti hanno ripagato il nostro entusiasmo con una performance memorabile.
Oltre un’ora di hardcore velocissimo e stacchi furiosi, accompagnati da un pogo selvaggio e stage diving spettacolosi da parte di un pubblico entusiasta, fatto di giovanissimi meravigliosamente mescolati a noi più anziani (tra il pubblico, tra gli altri, anche Steno e Dumbo aka Speaker Dee Mo….).
E prima del concerto, io e il buon Steve ci siamo intrattenuti con i 4 Indigesti per una breve chiacchierata che cerco di condividere con voi.
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Riki: “Partiamo dal Casalone, 25 anni fa…”
Rudy: “quella fu l’unica volta che gli Indigesti suonarono a Bologna, e coincise anche con il nostro ultimo concerto Italiano. Dopo quella data facemmo un tour Europeo, che si concluse a Lucerna”
Riki: “da quel giorno sono passati 25 anni, in un matrimonio saremmo già alle nozze di argento. Cosa vi ha fatto decidere di rimettervi in gioco così prepotentemente, dopo l’intermezzo ‘In Disparte’ del 2002?”
Riki: “Oggi qua a Bologna abbiamo gli indigesti, ma in giro vediamo tornare gente tipo Basta, Nabat, Erode, Klaxon, Peggio Punx e svariate altre vecchie glorie. Come mai questo prepotente ritorno sulla ribalta di bands che hanno fatto la storia?”
Enrico: “verissimo. Io posso aggiungere che sulla base di queste reunion di gruppi per così dire ‘storici’, mi auguro che gente con voglia di suonare e di sbattersi decida di formare una band, e anche con pochi mezzi provare a ripetere quella storia, suonando una musica che per me è il massimo”
Rudy: “io per tanti anni sono stato titubante sul ritornare in pista. Poi però la gente ci vedeva in giro, e ci diceva ‘perché non tornate a suonare?’. Considera che noi oltre ad avere suonato insieme per un bel po’, siamo anche amici che in tutti questi anni hanno continuato a frequentarsi. Usciamo a cena, facciamo i capodanno insieme e così via, per cui non sono mancate in questi anni le occasioni per parlare di questa reunion, che comunque non abbiamo affrontato a cuor leggero…”
Riki: “considera che io sono uno di quelli che dopo trent’anni continuo ad usare gli Indigesti come termine di paragone…”
Riki: “e tu Mattia, che hai trent’anni, come ti trovi in mezzo a questi signori un po’ attempati?”
Mattia: “alla grande!!! Sono meravigliosi, e mi diverto tantissimo a suonare con loro”
Rudy: “pensa che io a trent’anni avevo già smesso di suonare con gli Indigesti….”
Riki: “a proposito dei vecchi tempi, sai che è incredibile, venendo qua in auto io e Steve abbiamo rispolverato il demo, e ci siamo ritrovati a cantarlo pezzo dopo pezzo, ricordandolo a memoria. Sai, devo averlo ascoltato almeno un migliaio di volte….”
Massimo: “questo è un onore, sapere che ci sono dei ragazzi (grazie del “ragazzi”, NdRiki) che conoscono a memoria i nostri pezzi. Ed è uno dei motivi per cui sono forse più emozionato stasera che venti anni fa’. Venti anni fa’ ero un incosciente, adesso meno”
Enrico: “a me piace da morire questa storia, di potere incontrare ai nostri concerti vecchi amici e nuovi amici. C’è una atmosfera di festa che mi piace davvero molto.”.
Rudy: “una cosa veramente bella è che a Milano abbiamo trovato sia amici dei vecchi tempi, sia figli dei nostri amici di allora che sono passati a salutarci ed a mandarci i saluti dei loro genitori. Pazzesco!!!”
Riki: “pensa che con noi avrebbe dovuto esserci anche Antonio, il vecchio bassista dei CCM, con suo figlio….”
Rudy: “davvero? Dai, salutami Antonio, e poi magari ci rivediamo a Pisa se riusciamo ad organizzare una data (ed ora la data c’è: 2 Febbraio al Newroz. NdRiki)”
Steve: “Ne parlavamo in auto. Ricordate il palco altissimo del Victor Charlie? Al Syd (cantante dei CCM, NdRiki) piaceva da morire, perché diceva che era una altezza ottima per fare stage diving da paura”
Rudy: “io invece lo odiavo quel palco. Troppo alto. I ragazzi sotto il palco vedevano le nostre scarpe davanti agli occhi…”
Rudy:"no no, continuano ad esistere. Ora più o meno su VHR pubblico gruppi stranieri, mentre SCR è dedicata a quelli Italiani"
Riki: "produrrai anche gli Indigesti?"
Rudy: "solo se non troviamo una etichetta capace di produrre stampare e distribuire bene l'eventuale nuovo disco; altrimenti ci penseremo noi da soli, magari legandoci ad una distribuzione importante. Ora come ora mi piacerebbe lavorare magari con una etichetta estera, ma vediamo"
Riki: “tornando ad oggi. Gli indigesti da oltre 20 anni sono considerati un caposaldo della musica Hardcore, stimatissimi ovunque. Ora che siete di nuovo on the road, qualcuno vi ha cercato dall’estero, ed in particolare dagli USA?”
Rudy: “per ora no, perché stiamo lavorando molto attraverso Facebook, e purtroppo non è che abbiamo poi molti contatti con gli States da quella via. Adesso sto cominciando a promuovere il ritorno degli Indigesti anche con la mailing list dell’etichetta, e magari, visto che si tratta di una lista molto più ampia, qualcosa comincerà a muoversi anche fuori Italia.”
Riki: “raccontateci un po’ del vostro tour negli USA di 25 anni fa…”
Rudy: “fu una cosa stranissima, molto difficile….”
Massimo: “io non c’ero, per cui se le cose non andarono bene non è certo colpa mia….”
Rudy: “certo, adesso è tutto chiaro… A parte gli scherzi, si faceva tutto alla buona, in modo totalmente Do It Yourself. Non avevamo un tour manager che ci consigliasse come comportarci, o di avere una backline che ci servisse per gestire le emergenze. Molte date venivano organizzate due giorni prima, perché magari ne saltava una e si doveva trovare un rimpiazzo al volo…. Si viaggiava per ore, si dormiva a casa di amici, i concerti un giorno erano in un posto bellissimo, il giorno dopo in un cantiere dove giravano i camion e le betoniere. Una volta abbiamo suonato in un fast food, un’altra volta abbiamo suonato ad un party in casa di un tipo, però poi abbiamo suonato anche al Metro con i Seven Seconds, o a Los Angeles con gli Uniform Choice… Si alternava veramente molto. Era molto ruspante, senza management. A quel tempo erano davvero pochi i gruppi capaci di muoversi in modo professionale, con un management e cose del genere”
Riki: “rimpianti per avere suonato negli anni 80, e non oggi, quando tutto è oggettivamente più facile, ed i gruppi possono registrare e farsi conoscere ovunque molto più facilmente?”
Riki: “però è stata senza dubbio una gran bella epoca…”
Tutti: “senza dubbio!!!!”
In bocca al lupo ragazzi, di cuore!!!!!
PS: questo sito iniziò con una recensione dei Kina, ed è per me molto importante e bello che la prima intervista sia stata quella degli Indigesti, il gruppo che più ho amato assieme ai Kina appunto..... Nonostante crolli di amplificatori, corde rotte e grovigli di carne sul palco........
E per finire, un VIDEO, DEDICATO a chi era li in mezzo e a chi ha partecipato con MASSIMO ENTUSIASMO!
extreme rock'n'roll!!!!.