Recensione Ashpipe “Waiting For Wave” (Bunker Records)

Un disco che si apre col pianoforte, e qua e la presenta altri strumenti classici, è chiaramente un disco che si segnala per la voglia di osare, e per questo merita un’attenzione particolare. E questo vale anche se poi alla fine si giunge alla conclusione che in definitiva si tratta di punk-rock melodico e graffiante, contraddistinto da voce molto aggressiva e un sacco di stacchetti strappa pogo, con influenze che (parola degli Ashpipe) vanno da NO Fx a Rancid da Droprick Murphys a Real Mckenzies, da Punkreas a Los fastidios, passando per Johnny Cash e fiumi di birra. Questi 8 giovincelli cantano un po’ in Inglese e un po’ in Italiano, e il loro Inglese mi lascia un po’ perplesso. Tutto sommato, però, mi piacciono abbastanza anche se non mi fanno certo impazzire. Ad esempio mi piace molto “CK&JG (Coffee Killer and Joint Generation)”. Molte le aperture allo Ska, anche se a dire il vero i Vogheresi non mi sembrano particolarmente portati a questo genere musicale, soprattutto quando lo fanno in Italiano (“Tu Non 6” e “Notte Buia”), perché le forzature metriche risultano più evidenti. Nei brani più classicamente accaci, o comunque punk-rock, invece, gli Ashpipe danno il meglio di se quando cantano in lingua madre. E’ il caso di “Countdown”, con un coro che mi immagino generare mucchi selvaggi sotto il palco durante il loro shows, o di “Code”, sempre in Italiano, e sempre poghereccio. Segnalo anche “Niente x Sempre”, che li vede più vicini ai Derozer. Anzi, francamente, se gli Ashpipe accettassero un consiglio, direi loro di proseguire su questa strada piuttosto che su quella dello ska.

I BRANI

1. Tell Me Boy
2. CK&JG (Coffee Killer and Joint Generation)
3. Tu Non 6
4. Tropical Milan
5. Notte Buia
6. Countdown
7. This Is
8. Code
9. Borderline Man
10. Heaven
11. Song To Explain
12. Niente x Sempre
13. Mr.Glasses

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