Chiaramente,
ascoltando “La Vita La Vita”,
si gode ascoltando un pezzo di per sé molto bello riarrangiato in chiave Ska, il
genere che è un po’ il marchio di fabbrica degli Arpioni insieme al Reggae (che
pure compare anche qua).
Ma non tutto il disco è Ska.
Al contrario, spesso i bergamaschi ci regalano incursioni
in un sound meno ritmato e se vogliamo più pop anni 60 (citato anche con la
grafica di copertina, molto bella), talvolta sconfinando nel rock(steady), il
tutto impreziosito da una gran bella sezione fiati.
Così è bello (ri)scoprire come “Rido” e “Veronica”,
riarrangiata meravigliosamente, ma soprattutto l’inno pacifista “Il Monumento”
che andrebbe fatto studiare a scuola.
Segnalo infine la presenza di Paolo Rossi in “El Me
Indiriss”, che dà quel tocco nonsense tanto caro al buon Jannacci,
ciliegina sulla torta di un disco fatto con amore e passione, piaciuto anche al
figlio dell’artista Milanese, che lo ha commentato così:
Cari Arpioni,
Ho ascoltato il vostro lavoro e sono molto
felice dell' attenzione che rivolgete verso il papà e verso la mia famiglia.
Avete raccontato le nostre canzoni con una veste che, io e il papà, non avremmo
mai immaginato di usare. ( in effetti lo Ska non l’abbiamo mai capito più di
tanto! )
Ma avete lavorato con tanta energia, forza
vitale e inventiva. Tutto questo trapela e quindi complimenti.
Vi faccio un enorme in bocca al lupo e nel
ringraziarvi ancora, vi abbraccio!
Paolo Jannacci
(Riki Signorini)
I brani
1.
Veronica
2.
L’artista
3.
La Vita La Vita
4.
Secondo Te…Che Gusto C’è?
5.
Rido
6.
Io E Te
7.
Silvano
8.
Il Dritto
9.
El Me Indiriss
10. Pensare Che
11. Il Monumento
12. Per La Moto Non Si Dà
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