RECENSIONE NORTHERN TOWNS “GOOD AS GOLD” 10” (SWAGGER CITY 03, 2009)

Ed ecco subito la prima rece di Gianni Bandini (gianni@ngi.it). Ovviamente si tratta di Vinile, a 10 pollici.....:

I Northern Towns sono di San Diego, California, e sono al loro esordio discografico.
Fondati da un membro degli OVER MY DEAD BODY, una delle band hc che più ho apprezzato negli ultimi anni, hanno messo in atto un progetto alquanto ambizioso, in quanto vorrebbero porsi come esecutori di quel che potremmo definire “mod-core”. Nel loro sito Myspace questa cosa è espressamente spiegata. Il disco è un buon esordio, ma non col botto. Il loro scopo è solo parzialmente riuscito: alla fine le influenze northern soul sono solo risicate, e il tutto si traduce in una successione brani di hardcore melodico che ricordano molto le cose su Fat Wreck o Lookout. Giusto con un po’ più di grinta, del resto la precedente esperienza nei O.M.D.B. non può non aver lasciato un segno. Brani abbastanza corti, sempre dinamici, molto melodici con intrusioni punk ’77 e coretti energici. Produzione direi perfetta, davvero professionale ma negli standard hardcore (non mainstream); potrebbero fare un salto importante. E’ in uscita in questi giorni uno split 7” con un’altra band della stessa etichetta, gli SHARKS. Vedrò di procurarmelo!
Inclusi nella confezione un mini poster con i testi, e un coupon per il download gratuito del disco intero.

I BRANI

1) Latchford
2) Life Pisses By
3) The Family Name
4) Full Steam Ahead
5) Changing Of The Guard
6) Dead Waves Make No Sound
7) From Lamb To MuttonPurple Hearts


GIANNI BALZAROT ENTRA NELLA CREW!!!!!!!

Graditissima novità in casa Ribelli a Vita per questo fine 2009, dato che entra a fare parte della nostra crew il grande Gianni Bandini detto Balzarot.

Dongiovanni incallito, ma ormai asceta di fatto, il nostro Imolese è un profondo conoscitore di musica hardcore, che divora solo sotto forma vinilitica, e da oggi ha deciso di condividere con noi il suo immenso sapere.......


Muchas gracias

RECENSIONE PEACEBREAKERS “READY TO GO” (AUTOPRODUZIONE, 2009)

Altra recensione, altra stroncatura… Lo dico subito, così mi tolgo il pensiero, e me ne dispiaccio, perché si dice che a Natale tutti sono più buoni, ed io invece faccio lo stronzetto….. Ma tant’è, questo è il terzo demo per i Peacebreakers, ed io purtroppo non lo digerisco perché è così piatto che più piatto non si può, e registrato in modo se possibile ancora più piatto. La voce è moscia e non c’è grinta, pop puro senza molto punk, che magari avrà successo nel circuito mainstream, circuito al quale si addice più che a quello punk. Nel grigiore generale spicca lo ska di “Ready To Go”, che emerge come farebbe un orbo in una moltitudine di ciechi (nel senso che nel piattume generale anche una collinetta può sembrare una Cima Coppi a chi non conosce le montagne vere). I Napoletani sono comunque giovanissimi, per cui posso augurare loro di tutto cuore di maturare prontamente.

I BRANI

01 - Forse

02 - Scegliere

03 - Ready To Go

04 - Rabbia

05 - M'Immergo


CONTATTI


RECENSIONE L'ONDES "TOT I DE''" (AUTOPRODUZIONE 2009)

Un altro disco di quelli che, purtroppo, mi piacciono al primo ascolto del primo pezzo, e poi mi vengono rapidamente a noia. Così, se “Le parole per farla piangere” è un brano accattivante, già il brano seguente smarona scadendo nel banale ska-core trito e ritrito, e da lì in poi non c’è nulla che possa aggiungere qualcosa alla mia piuttosto nutrita collezione musicale. Tutto già ascoltato, e meglio. E pensare che l’ONDES (dal dialetto reggiano/modenese) è, della dozzina d’uova, quello malconcio o troppo acerbo o venuto male e che comunque non si deve buttare mai via… tanto un utilizzo glielo si trova! In questo caso, invece, io un’utilità a questo demo stenterei a trovarla, e oltre alla opening track salverei solo la conclusiva “Coppa Samurai”. La hidden track, cover de “Gli anni” degli 883, è francamente improponibile. Trattandosi di un demo, c’è spazio per migliorare. Io glielo auguro, perché così non c’è motivo di continuare. Sorry guys; i dischi si mandano a recensire anche prevedendo stroncature e si devono accettare i consigli. Non ve la prendete….. E considerate che per me c'è l'aggravante che l'ondes nasce dalle ceneri dei Dolceuchessina, che a me piacevano parecchio….

I brani
  1. Le parole per farla piangere
  2. Antimilitarista (shocked guys)
  3. Cade
  4. L'ordine del gino
  5. Coppa samurai

Contatti
www.myspace.com/gliondes

RECENSIONE PUNK VIRUS (“FIUMI DI RABBIA”- AUTOPRODUZIONE 2009)

Suonare punk rock, specialmente di protesta, non è mai stato semplice al Sud, e non penso che lo sia neppure a Catanzaro.Eppure è proprio da quella provincia che provengono questi quattro cumpa’, che suonano street punk ed Oi! Ribelle, esattamente a metà strada tra Nabat ed Erode, e in "Catanzaro" definiscono “la nostra città che per noi non ha mai avuto pietà”. Bel disco con cori da stadio che si affacciano qua e la, una voce bella incazzata (anche se il sigmatismo -difetto di pronuncia della s- del cantante mi fa un po’ sorridere), e testi nichilisti alla vecchia maniera, forse scontati e risentiti, che danno però un brivido old school che non mi dispiace affatto. Il CD, dedicato ai reietti del sistema, è autoprodotto, ma aiutato nella distribuzione dal Nucleo Pisano HC (Pisa), da Feccia Autoproduzioni (Palermo) e supportato da altre etichette DIY del circuito italiano. Segnalo titoli simbolici come “Costretti a sanguinare”, “Fiumi di Rabbia” (scorrono nelle vene) e “Vomito” (vomito sulle leggi e sull’oppressione / vomito su questa cazzo di costituzione), e che qualcosa da ridire la avrei sulla qualità del suono, non eccelsa.

Brani
1. Sopravvissuto
2. Costretti A Sanguinare
3. Catanzaro
4. Rifiuto
5. Fiumi Di Rabbia
6. Volti Infastiditi
7. Dall'Alto Al Basso
8. Vomito

Contatti
www.myspace.com/punkvirus3
www.myspace.com/nucleopisanohc
www.myspace.com/fecciatricolore

RECENSIONE LATTE+ "NON E’ FINITA" (Controtempo/2009)

Gli Empolesi tornano alla carica con un altro bel dischetto, allegro e scanzonato, forse un pelino più introspettivo e malinconico del solito. Un disco ispirato da e dedicato a Diego Armando Maradona, il più grande campione calcistico di sempre (e io lo condivido…), con una canzone cantata prima in Italiano (“Diego”) e poi in Spagnolo (“El Diego”), della quale esiste anche una hidden version declamata da quello che mi immagino essere un vecchio porteño, mi immagino). Come sempre abili a fagocitare ed inglobare umori della strada e cori e canti da stadio e/o manifestazione, i Latte+ riescono a catturare subito l’attenzione. Divertente la bongo-acustica “Vorrei un SUV”, dedicata al SUV “Italian style”, memorabile “Lo stato nello stato”, pieno di emozioni e power chords, e mitica “Non è finita”, che mi sono sparato a diecimila decibel e ritrovandomi a saltellare come un pazzo memore dei vecchi tempi del pogo selvaggio e scatenato. Rovina!!!!!!

I brani

  1. Non è finita

  2. Regresso

  3. Fino alla fine

  4. Lo stato nello stato

  5. Diego

  6. Qualcuno non sa

  7. Kane da caccia

  8. La bandiera

  9. Ultima sera d’estate

  10. Vorrei un SUV

  11. El Diego

  12. Quando la vita prende a schiaffi

Contatti

www.myspace.com/lattepiu

RECENSIONE DURACEL "LA FABBRICA DEI MOSTRI" (INDIEBOX MUSIC/HALIDON)

Canzoni per timidi nerds impacciati, con un solo paio di jeans strappati, chiodo e converse, oltre che una perenne dose di sfiga ed un debole per le ragazze griffate che non se li filano. Canzoni in cui molti si riconosceranno, apprezzando il consueto condimento di ironia e voglia di divertirsi. Prendete ad esempio “Non Mi Piace Ballare”, e ditemi quanti di voi non ci si rivedono….. Un altro bel colpo da parte dei Duracel (il gruppo punk rock dal nome più brutto di tutto il panorama italico), che dopo “Domani è come oggi” (clicca qua per leggere la recensione) tornano con 13 brani di Punk Rock adolescenziale, semplice e ben assemblato, che ti colpisce al primo ascolto. Le coordinate sono sempre quelle: dai Ramones e i Queers su fino agli Screeching Weasel. Carina e pop al mille per mille il manifesto “Canzone per la gente”, che si autodefinisce ironicamente come canzone scritta per piacere, e “Caramella” che ti si appiccica in testa come una caramella sull’asfalto bollente di Ferragosto. Il mio brano preferito è “Daria”, un’altra punk rock love song di quelle che piacciono a me, con la voce più cattiva del lotto, e “Novanta”, dedicata a quel decennio del millennio passato segnato da un certo flower pop punk caramelloso al quale i nostri si ispirano chiaramente. Sottotono invece “Vieni al mare con me”, e debole, o quantomeno meno frizzante, la conclusiva “Quasi identici”. Chiaramente nulla di nuovo sotto il sole, ma quando il materiale per quanto tradizionalissimo, è fatto così bene, io mi esalto, perché, è il caso di dirlo ancora una volta, tre accordi non significano per forza semplicità e banalità. Anzi… Un album di punk rock di ieri suonato da chi lo ama ancora oggi. 1, 2, 3, 4 go!

I brani
1. Di Nuovo Lunedi
2. Daria
3. Novanta
4. La Fabbrica dei Mostri
5. Canzone per la gente
6. Caramella
7. Timido
8. Non siamo più amici
9. Non mi piace ballare
10. Sfaticato
11. Vieni al mare con me
12. Largo Tempini
13. Quasi Identici

Contatti
www.myspace.com/duracelpunkrock

RECENSIONE HAULIN’ ASS “TOWARDS WHICH FUTURE” (Vacation House, 2009)

Un disco di HARDCORE (le maiuscole non sono messe per caso!), furioso e possente, senza se e senza ma, di quelli che da molto tempo non mi capitava di ascoltare. Bravi ragazzi. E qua potrebbe concludersi la recensione, perché quanto ho detto dovrebbe bastare a farvi correre a contattare Vacation House per accattare il disco in questione.

Se comunque vogliamo dire qualcosa in più, aggiungiamo per completezza di informazione che si tratta dell’esordio sulla lunga distanza per gli Haulin’ Ass, che si cimentano con un concept album che si snoda in tre capitoli (passato presente e futuro) e dodici canzoni, perlopiù in Inglese. Un disco fatto per chi è “nato per essere veloce”, contraddistinto da una batteria che ci dà che ci dà che ci dà, una voce urlata e un numero infinito di stacchi furiosi e stop’n’go che mi immagino generare mucchi giganteschi sotto il palco ai loro concerti (l’attacco di “Get me sick" è di quelli che ti riconciliano con la vita). Testi intelligenti, furia ritmica e grinta vocale, uniti ad un suono ricercato e inusuale, che guarda all’hardcore nu-school come al rock’n’roll, passando per metal e crossover: questi sono gli Haulin’Ass. E ora correte a contattare Vacation House, cosa state aspettando?????

I brani

01. Knots to the comb

02. Get me sick

03. Present from the past

04. Burning the core

05. Lei Regina

06. Pretty conspiracy

07. Rock'n'roll nightmare

08. Bornfreak

09. Liar10. Sleeping mostro

11. Vampire manifesto

12. Human after all

Contatti
www.myspace.com/haulinasshc
www.haulinass.it
vacationhouse@tin.it