RECENSIONE DEATH SQUAD 7” (2007, YOUTH ATTACK 18)

Altro giro altra corsa, e altro ringraziamento al buon Gianni per la sua meticolosa opera.....


Altra meteora della galassia Y. Attack, questa band di Albany (NY) non mi risulta abbia altri dischi oltre questo. Ma almeno ha un indirizzo (domicilio, intendo) dove contattarli, e questo mi conforta. La simbologia del Terzo Reich che domina il disco (pure il vinile bianco han fatto) è chiaramente una provocazione. Una scorsa ai testi (qui miracolosamente presenti!!) mi fuga ogni dubbio in merito. Anche in questo caso comunque la Y. Attack l’ha indovinata nella grafica… del resto sono Maestri dell’immagine in questa epoca di bombardamento multimediale. Tornando ai Nostri, il sound è coerente con la filosofia musicale dell’etichetta, ma in questo caso i 3 brani presenti sono più orientati ad un hardcore di stampo classico, almeno rispetto agli altri prodotti della label. I brani non raggiungono mai velocità esasperate, e il paragone che più mi sento di fare nel loro caso è con i CITIZENS ARREST. Non male.


Gianni Bandini (gianni@ngi.it)


Tracce


1) Attack And Retreat

2) Walking On Rusty Nails

3) Double Or Nothing


Contatti

www.ihateyouthattack.com

RECENSIONE THE REPOS “Ending On A Positive Note” (LP, 2008, YOUTH ATTACK 41)

Capitolo finale per una delle più prolifiche band su Y. ATTACK, la band di Chicago è stata degnissima rappresentante del sound della label. E certamente una delle migliori. Hardcore superfast senza concessione alcuna alla melodia. Con 2 LP già all’attivo, la band si sciolse nel 2008 con questo album di commiato stampato in sole 300 copie, vinile trasparente maculato, e diventato immediatamente oggetto di caccia su eBay, ma facilmente scaricabile dai molti blog che si trovano in rete. Ma venendo all’aspetto musicale della questione, questo terzo loro disco altro non è che il rifacimento del classico album “We’re Not In This Alone” degli Youth Of Today. Operazione alquanto pericolosa andare a toccare mostri sacri come quelli, che nella maggior parte dei casi rischierebbe di sputtanarne i fautori impossibilitati a reggere il confronto con gli originali. Ma questa volta è in verità molto ben riuscita. I Repos hanno personalizzato l’album dei Nostri senza sconvolgerne minimamente lo spirito e l’impatto. L’esecuzione è alla velocità della luce, i brani originali sono stati molto velocizzati e il disco corre via bene, senza mai cali di tensione. Layout come al solito scarno, da tradizione della label: 2 immagini in bianco/nero in copertina, un booklet dentro con foto sempre in B/N senza una nota che è una in tutto il disco, senza titoli, senza nulla. Insomma lasciano completo spazio all’immaginazione. Cosa alquanto presuntuosa. Quest’etichetta manca di umiltà.

Gianni Bandini (gianni@ngi.it)

TRACCE
1) Flame Still Burns
2) Slow Down
3) Choose To Be
4) Put It Aside
5) Wake Up And Live
6) No More
7) What Goes Around
8) Potential Friends
9) A Time We’ll remember
10) Live Free
11) Understand
12) Prejudice
13) Keep It Up

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