Si prospetta un Mercoledì infuocato nella rockaforte hardcore del K100 Fuegos di Campi Bisenzio (FI). Ad aprire la serata ci saranno i local heroes Break Is Over da Prato e i lanciatissimi Locked In (membri di Ingegno e To Kill) con il loro hc melodico che ricorda il sound di band come Comeback Kid e Bane.
Una nota sugli YOUR FALL - hardcore da Curitiba,Brasile per tutti i fans di Cro Mags, Leeway, Warzone su Hurry Up Records.
Prima volta in Italia e soprattutto show di inaugurazione del tour Europeo di Dicembre!
Evento immancabile per tutti gli appassionati dell'hc punk internazionale.
Si inizia presto e si finisce presto,visto che il giorno dopo si lavora!
Recensione Why Not Loser “Why Not Loser” (Autoproduzione)
Nati dalla fusione di ex membri di Sottomarca, Lost Soldiers, Grimness 69 e Nest hcm, i Why Not Loser si presentano all’esordio con un demo contenente 4 pezzi, di cui 3 in Inglese, di chiara matrice Punk Rock Californiana. Non so esattamente in che ordine mettere i pezzi, perché il demo si scarica da Internet senza istruzioni e/o indicazioni sull’argomento, ma, se il primo brano è “Bad Way”, come ho scelto io, allora i WNL iniziano spiazzando l’ascoltatore con un bello scratch d’autore che fa molto crossover. Poi però proseguono su territori più standard melodi-core di stampo Californiano (avete mai sentito parlare di Epitaph?). “Cambierà”, il brano in Italiano, si segnala per una super batteria che rulla rulla rulla, ed è il miglior pezzo del lotto, assieme alla già citata “Bad Way”. Ma, più di tanti bei discorsi da parte mia, visto che il demo è disponibile on line ed aggratisse, vi consiglio caldamente di scaricarvelo all’indirizzo www.noloser.it/Why_not_loser_-_Demo_2008.rar e di dare ai quattro una chance. Un consiglio, però, ai quattro losers mi sento di darlo: continuate con l’Italiano, e puntate molto sulle doti del batterista Ciano.
I Brani
1. Bad Way
2. Interdate
3. So Sorry
4. Cambierà
www.nolosergirls.com
cenex@noloser.it
I Brani
1. Bad Way
2. Interdate
3. So Sorry
4. Cambierà
Contatti
www.myspace.com/wnloserwww.nolosergirls.com
cenex@noloser.it
Recensione Robert Delirio “California Republic” (Autoproduzione)
Robert Delirio è stato uno dei fondatori dei mitici Atrox, gruppo Hardcore Italiano col quale ha registrato dischetti da paura a titolo di “Fiori Neri”, “Sporco Natale”, “Domani Rosso Sangue” ed “Hardcore Against Repression” (e forse qualcos’altro che ora mi sfugge). Terminata questa esperienza, Robert ha iniziato a girare il mondo in lungo ed in largo per poi finire nella ipertecnologica Silicon Valley, in quella California a cui il CD in oggetto è dedicato. Un CD al di fuori dei soliti schemi ai quali sono abituato, che, partendo dal nostro caro Italico accaci, sperimenta e crossoverizza sapientemente HC, Elettronica e Techno Mitteleuropea, citando ora i Prodigy, ora Nina Hagen, ora gli I Refuse It! Così la rabbia punk e sloganistica dei testi si sposa a frenetici loop musicali ad altissimo tasso di BPM, dove possenti chitarre hardcore si fondono con elettronica e ritornelli ossessivi. Il tutto è un po’ penalizzato da una produzione non all’altezza, con suoni troppo cupi che stancano più del dovuto. Appena sette i brani, l’ultimo dei quali è un outro strumentale di pochi secondi, nei quali si parla di politica, proletariato, impatto eco ambientale del trasporto delle acque (quella Bergamasca si vende in California “e costa mille volte più della locale”) ed altri temi dalla forte connotazione politica, affrontati comunque sempre con piglio ironico. Mi piace molto la voce femminile che a volte si inserisce e decanta brani illustri (“Acqua Business” e “Vita Smarrita”). “Popolo” è forse il mio brano preferito, ma sono da segnalare anche i già citati “Acqua Business” e “Vita Smarrita”. In definitiva un disco diverso, forse troppo, ma che consiglio di provare, perché chi tenta di innovare mantenendo lo spirito punk tradizionale merita rispetto e considerazione.
I Brani
01 - Popolo
01 - Popolo
02 - Made In China
03 - E' Dura
04 - Techno Turbine
05 - Vita Smarrita
06 - Acqua Business
07 - One Minute Simphony
Recensione Quarantena “L’epoca dei sogni” (Autoproduzione)
I Quarantena vengono da Mondovì, e dopo qualche anno di attività giungono all’esordio discografico, un CD autoprodotto (e curatissimo nei dettagli) in collaborazione con Sin Records e Boomerang Records. Nove i brani proposti, per un onesto e compatto punk rock cantato in Italiano che non esalta ma neppure deprime, I tre ricordano di volta in volta le Pornoriviste o le Cattive Abitudini, ma anche, e qua viene sicuramente la parte migliore, certe bands eclettiche come, ad esempio, i No Means No (ascoltate per credere l’ottima “Censurato”, dedicata alla loro città natale), ed i Kina. La band di Aosta me la ricordano per la carica introspettiva e la capacità di vedere e fotografare ottimamente la realtà della provincia Italiana, soprattutto quella ricca del nord, che tutto è fuori che felice come vorrebbe invece far finta di essere. Quanto ai brani, segnalo sicuramente “Ti voglio” insieme alla title track, che mi piace molto per il suo coro gradevolmente stonato che invita al sing-along. Buoni anche gli stop’n’go spacca ossa di “Se non sarò solo”, mentre “Whitney” è il pezzo peggiore del disco.
I Brani
1. Quarantena
2. Whitney
3. Normalmente Eccezionale
4. Se Non Sarò Solo
5. Ti Voglio
6. Censurato
7. Liberazione
8. Porto e Baudelaire
9. L'Epoca Dei Sogni
www.myspace.com/sinrecordshc
www.myspace.com/boomerangrecords
I Brani
1. Quarantena
2. Whitney
3. Normalmente Eccezionale
4. Se Non Sarò Solo
5. Ti Voglio
6. Censurato
7. Liberazione
8. Porto e Baudelaire
9. L'Epoca Dei Sogni
Contatti
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