RECENSIONE BARMUDAS “EVERY DAY IS SATURDAY NIGHT” (CD, 2021, AREA PIRATA, 4/5)

Devo essere onesto, quando il mio pusher di dischi mi ha proposto i Barmudas, suggerendomi con l’aria di chi la sa lunga che mi sarebbero piaciuti, non ci credevo mica tanto.

E invece Area Pirata ha fatto centro anche stavolta, proponendoci il debutto sulla lunga distanza dei Barmudas da Firenze, fatto da 10 brani pesantemente influenzati dal rock degli anni ’70, sia quello glam di New York Dolls ed Heartbreakers che quello punk dei Ramones, con reminiscenze (ascoltare “Spring Roll Boogie” e “Shake A Shaker” per credere) dei migliori Devo.

Da segnalare le apparizioni di ospiti come Tonino Carotone che introduce Every day is Saturday night”, uno dei brani più accattivanti e glitterosi del disco (a cui contribuisce anche il grand-piano di Christian “Skandi” Perrotta), o come Nick the Ape dei The Apes Party in “Don’t Shake my coffee”, o ancora come Lurch degli Ultra Twist che presta la sua voce alla già citata “Shake a Shaker”.

Insomma, scommessa vinta a man bassa dal mio amico spacciatore di vinili, il disco mi è piaciuto assai...

(Riki Signorini)

I brani 

A1     Every Day Is Saturday Night

A2     Dry January

A3     Bar-Mus-Ass

A4     Zombi Teacher

A5     Spring Roll Boogie

B1     Don’T Shake My Coffee

B2     Rock The Barmudas

B3     Spit Room Party

B4     Shake A Shaker

        B5    Lock In

I contatti

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