RECENSIONE PAOLINO PAPERINO BAND “C’E’ GENTE CHE DORMONO” (CD, 2017, KOB RECORDS, 4/5)

Correva l’anno 1991, e da Modena mi fu recapitato un dischetto dal titolo curioso (“Fetta”) di una band fino a quel momento sconosciuta che aveva scelto un nome quantomeno strano (Paolino Paperino Band). Metterlo sul piatto ed innamorarmene fu una cosa unica.
Ventisei anni e (pochi) dischi dopo ecco che i PPB ritornano con “C’è gente che dormono” il primo album vero dopo la reunion del 2012 (in mezzo c’è stato “Porcellum”, ma si tratta di un disco tutt’altro che memorabile), e fanno di nuovo centro.
Ancora una volta un feroce mix di punk, funk, ska e rock’n’roll conditi da testi sarcastici e irriverenti che fanno della band Modenese il contraltare punk dei mostri sacri della musica demenziale, dagli Skiantos ad Elio e Le Storie Tese, passando per Jannacci.
Quindici tracce ed una outro (che potrebbe essere una intro) estremamente piacevoli, che fotografano l’imborghesimento e l’ignoranza che ci pervadono e ci bloccano sul divano, rivoluzionari da tastiera sempre pronti alla rivolta sempre che non ci sia qualcosa di più importante in TV.
A me piacciono tantissimo “Ave”, dedicata a Radio Maria, ma anche lo ska punk divertito e divertente di “Mobuto”, nonché le autocitazioni di “Ivo” e “La Giovane Mela”.
Insomma un disco da ascoltare e riascoltare senza timore di annoiarsi, per il quale ringrazio Enrico ed Elisa di KOB records che hanno avuto il coraggio di produrlo.


(Riki Signorini)

I brani

1. Microchip
2. Ave
3. Equitalia
4. Gianni il postino
5. Mobuto
6. Il ballo dei bulli
7. Super Io
8. Pesticide
9. Ivo
10. Miami-Rimini
11. Sciopero
12. Il giocatore di pallone
13. Preferisco venerdÌ
14. Politichese
15. La giovane Mela
16. Anteprima


I contatti

twitter.com/PPaperino_Band