RECENSIONE LE MUFFE “DOWN DOWN DOWN” (CD, 2022, AREA PIRATA, 3/5)

Le Muffe vengono da Bergamo e suonano un qualcosa che sembra essere il punto di incontro tra la musica beat degli anni 60 (di cui la città orobica rappresentava una piccola capitale nostrana), e la musica hardcore violenta ed impegnata degli anni 80.

Il risultato è un garage-beat molto duro e carognesco ricco di accelerazioni e cambi di ritmo (provate “Bogside”) che a tratti sfiora l’HC (ascoltatevi il giro di basso di “SUV” e poi fatemi sapere).

Questo è il loro terzo album, che arriva a cinque anni dal precedente “Fuoco e Fiamme“.

Praticamente nessuna chitarra, ma organo Farfisa a manetta e basso e batteria a costituire una base ritmica aggressiva, uniti a testi a volte demenziali, a volte impegnati, ma mai banali, quasi sempre in Italiano ma con incursioni in Inglese e Francese (“Monde de merde”).

Anche qua a farla da padrona, oltre alla furia spavalda e niente affatto omologata che circonda il trio, c’è sicuramente l’imprevedibilità e l’estrema peculiarità di ciascuno dei dieci pezzi.

Provate a confrontare “SUV” con “Ragazzo Beat” o con “Giungla d’Asfalto” e ditemi cosa ci trovate in comune se non la stessa furiosa voglia di provocare suonando un garage beat caustico.

Non ho mai avuto l’opportunità di vederli dal vivo, ma mi sentirei di scommettere che questi tre su un palco spaccano davvero!!!!


(Riki Signorini)

I brani 

SIDE A
1. Giungla d’asfalto
2. Bogside
3. Andy Smith
4. Ragazzo Beat
5. Rockstar

Side B
6. SUV
7. Monde de merde
8. Pare
9. Step by step
10. Tento tanto

I contatti

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