RECENSIONE MOSCHE DI VELLUTO GRIGIO “OF PAIN AND GLORY” (CD, 2018, INDIE BOX MUSIC, 3/5)


Vengono da Mantova queste Mosche di Velluto Grigio, un gruppo che definirei Celtic Folk Punk, e che si è reso in qualche modo famoso per la grande capacità nel miscelare il punk all’Irish Folk (tanto che hanno venduto oltre diecimila copie dei loro album tutti interamente autoprodotti, “auto pubblicati” ed “auto distribuiti”).
“Of Pain and Glory”  (qua, per farvi un’idea, potete vedere il video del brano apripista “Glasgow Town”) sin dal titolo omaggia uno dei capisaldi di questo genere, quei  Dropkick Murphys che un paio di anni fa pubblicarono proprio un disco chiamato "11 Short Stories of Pain & Glory".
Qui di pezzi non ne abbiamo undici, ma solo sei, è forse è un bene, perché a me questo genere alla lunga stanca, se ascoltato su disco e non dal vivo con una bella birra in mano.
Comunque i sette Mantovani suonano una bella miscela musicale Folk Punk Irlandese, ispirata chiaramente da Pogues, Dubliners e Stiff Little Fingers, ma anche dal sound di leggende come Johnny Cash.
La cosa che davvero mi piace, però, è la voce roca ed impastata di Cagno, che è il vero segno distintivo del combo.

(Riki Signorini)

I brani

1. A whisper from my cigarette
2. Glasgow town
3. Seven ships
4. Pieces of glass
5. Laura
6. The Parting Glass

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