RECENSIONE ANGELI “ANGELI” (CD, 2022, AREA PIRATA, 4/5)

Degli Angeli ci siamo già occupati, in termini più che lusinghieri, parlando del loro secondo, stupendo album (“Voglio di più”) QUA.

Stavolta torniamo a parlarne perché Area Pirata ha ristampato anche il loro primo, omonimo, album.

Originariamente pubblicato da Free Land Records solo in formato CD, infatti, oggi la sempre più attiva label Pisana ristampa, a distanza di 25 anni, questo grandissimo disco anche in vinile, sempre con la possibilità di ascoltarlo e scaricarlo digitalmente da Bandcamp.

Nati dopo lo scioglimento dei Negazione per volontà di Roberto Tax Farano (5° Braccio, Negazione, Declino, Mgz, Fluxus) e Massimo Ferrusi (Stinky Rats, Indigesti, Negazione, Persiana Jones), con l’aggiunta di Luca Marzello al basso, i tre nell'agosto 1996 registrarono queste 15 tracce in Francia, sotto la sapiente guida del produttore Ian Burgees (Big Black, Ministry, per citare solo un paio delle band a lui legate...).

Un disco che raccoglie musicalmente l'eredità dei Negazione (con la chitarra di Tax è inevitabile), mentre le liriche sono influenzate dal movimento di Seattle, in quel periodo al top, ed i riff a volte citano una band che al tempo stava scrivendo un capitolo importante del (post) punk europeo, i Jingo De Lunch.

E mentre nel secondo disco tutti i brani erano in Italiano tranne uno, qua i pezzi sono tutti cantati in inglese a parte “E’ un angelo”, forse quello che spacca di più.

Menzione speciale, comunque, per la opener “Hallucination”, il pezzo più metal, e “Wild Youth”, il più vicino al sound di Seattle.

In poche parole, un disco da comprare al volo.

(Riki Signorini)

I brani

LATO A

1.   Hallucination

2.   Johnny

3.   Yourself

4.   E’ Un Angelo

5.   One-Two

6.   Seven

7.   I Don’t Know

8.   The Outland

LATO B

1.   Maybe

2.   Unless

3.   Wild Youth

4.   Break It Down

5.   Son Of Earth

6.   I Like The Way

7.   Maria

I contatti

areapiratarec.bandcamp.com

https://www.facebook.com/groups/136192685132