RECENSIONE ALDO “DENTRO UN’ORBITA” (CD, 2018, SCATTI VORTICOSI, 4/5)

Lo confesso, quando li ho ascoltati per la prima volta mi aspettavo tutta un’altra roba, di quella un po’ artistica e snob. Invece fin dalle prime note di “Afa” mi sono trovato di fronte ad una band originalissima, capace di suonare un gran bel (post) punk dalle mille sfaccettature.
Un sound aggressivo, ma capace allo stesso tempo di strizzare l'occhio alle classifiche, che a tratti mi ricorda anche i Prozac +.
Nel calderone di suoni della band Torinese, da segnalare una voce femminile fresca e “catchy”, l’ampio uso del Synth che dà quel tocco pop che non stona affatto, bei testi, una chitarra spesso funky, e il reggae di “Tutto Gravita”.
Menzione speciale per il finale di “Traccia 6”, e applausi per la successiva “I Won’t Wait”.
Insomma, una band da tenere sotto osservazione.
(Riki Signorini)

I brani
1.   Afa 03:20
2.   Tonino 03:33    
3.   40%Vol. 02:28  
4.   La Gabbia 03:21
5.   Tutto Gravita 04:00    
6.   Traccia 6 01:19 
7.   I Won't Wait 03:24

I contatti
https://www.youtube.com/user/aldoconspiracy

RECENSIONE LOS FASTIDIOS “JOY JOY JOY” (LP/CD, 2019, KOB RECORDS, 5/5)


Presumo che ormai anche i più restii tra voi avranno capito che a me i Los Fastidios piacciono, e anche molto, soprattutto negli ultimi anni.
Per questo motivo mi occupo di questo loro ultimo lavoro anche se ormai è uscito da qualche mese, perché mi piace anche un po’ di più del solito, e consacra i veronesi come una delle più belle realtà Italiane a livello mondiale.
Non è un caso che questo loro nono album sia frutto di una collaborazione tra la loro Kob Records e Potencial Hardcore di Madrid (per la stampa del vinile), con il supporto di Fire and Flames (Kiel), Lonsdale (Neuss), Coretex (Berlin), True Rebel (Hamburg) e Ufip Cymbals (Pistoia). Il tutto accompagnato dalla stupenda copertina disegnata da Mai, un'amica tatuatrice di Città del Messico, conosciuta in occasione del recente tour in America Latina.
Stavolta i pezzi sono tredici, in Italiano, Inglese, Francese e Tedesco, e due sono cover; una di “Ellos dicen mierda" dei La Polla Records, l’altra una versione ska di "Joy Joy Joy", brano popolare inglese già coverizzato in stile gospel dagli Housemartins negli anni 80.
Proprio agli Housemartins è anche legata una delle più belle sorprese di questo disco, dal momento che Paul Heaton (cantante delle storiche pop band inglesi The Housemartins & The Beautiful South e attualmente ai primi posti delle classifiche inglesi con il suo progetto solista) accompagna i Veronesi alla voce nella canzone "I have a dream".
C’è anche un vecchio pezzo, "Guarda avanti", qua ri-arrangiato in una nuova versione più energica e divertente.
E soprattutto c’è tanta voglia di divertirsi e divertire, senza mollare un cazzo dal punto di vista della voglia di ribellarsi e fare pensare, e sempre all’insegna dello street punk-ska, condito da Rocksteady e Rude Reggae, allegro e spumeggiante.
Stay Rude, Stay Rebel!
(Riki Signorini)

I brani
01. Ellos dicen mierda (La Polla Records)
02. Get the ball rolling
03. Guarda avanti 2.0
04. I have a dream (feat. Paul Heaton / De Veggent alla tastiera)
05. BMX Punx
06. It’s time
07. A message pour toi (feat. Elisa Dixan)
08. Schönen cafe (feat. Dirk ed Elf – Slime)
09. Joy Joy Joy (traditional)
10. Rude firm (feat De Veggent alla tastiera)
11. Il suono della strada (feat. DJ Koma aka Mauràs)
12. Marichiweu (feat. Giotanni – Ashpipe al violino)
13. You (feat. De Veggent alla tastiera)

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RECENSIONE ELISA DIXAN “ELISA DIXAN SINGS LOS FASTIDIOS vol. 2” (EP 7”, 2019, KOB RECORDS, 5/5)

Avevo concluso la recensione del precedente lavoro di Elisa Dixan (che potete rileggere QUA) dicendo “ancora un colpo per KOB, che ci regala l’ennesimo, notevole, gioiello di strada, a cui non dò 5/5 solo perché ci sono solo due canzoni…”. Stavolta le canzoni sono tre, e allora mantengo la promessa e metto un punteggio pieno ad Elisa, ancora una volta bravissima a dare (ulteriore) verve e brillantezza a vecchi brani dei Fastidiosi.
Molto carina Reggae Rebels”, super “In 1968 (beccatevi il video girato da Elisa cliccando QUA), imperdibile Skankin’ in the Ghetto”, che sembra scritta apposta per la voce sbarazzina di Elisa.
Il tutto, per la gioia dei feticisti del vinile, in Vinile a sette pollici color mostarda.
Move your feet, shake your legs.... Skanking dance is started.

(Riki Signorini)

I brani

  1. In 1968
  2. Skankin’ in the Ghetto
  3. Reggae Rebels 
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RECENSIONE LE CAROGNE “TUTTI FUZZY” (EP10”, 2019, AREA PIRATA RECORDS, 3/5)


Ebbene sì, lo confesso, quando ho visto per la prima volta questo disco ho pensato “io a questi dò una stella in più solo per il titolo che hanno scelto per il CD”. Ed infatti i liguri questa stella se la meritano, per l’omaggio al mitico “Tutti Pazzi” dei Negazione, per il formato a 10 pollici del vinile e per la opening track “A Tua Immagine e Somiglianza”, un super hit fuzz che ricorda i Radio Birdman (e scusate se è poco).
Stavolta i Liguri aggiungono una seconda chitarra, e ciò li aiuta a variegare più che in passato il sound, sempre e comunque very vintage. Forse, per il sottoscritto, anche troppo variegato, tra Fuzz, Australia, Garage, Beat e Psichedelia.
Ma, si sa, ognuno ha i suoi gusti.

(Riki Signorini)

I brani

1.    A tua immagine e somiglianza
2.    Peonia
3.    Night and years
4.    Screen addicted
5.    I’ve lost my way
6.    Fermo immagine
7.    Monster

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