Devo essere onesto, quando il mio pusher di dischi mi ha proposto i Barmudas, suggerendomi con l’aria di chi la sa lunga che mi sarebbero piaciuti, non ci credevo mica tanto.
E invece Area Pirata ha fatto centro anche stavolta,
proponendoci il debutto sulla lunga distanza dei Barmudas da Firenze, fatto da
10 brani pesantemente influenzati dal rock degli anni ’70, sia quello glam di New
York Dolls ed Heartbreakers
che quello punk dei Ramones, con reminiscenze (ascoltare “Spring Roll Boogie” e “Shake A
Shaker” per credere) dei migliori Devo.
Da segnalare le apparizioni di ospiti come Tonino Carotone che introduce “Every day is Saturday night”, uno dei brani più accattivanti e glitterosi del disco (a cui contribuisce anche il grand-piano di Christian “Skandi” Perrotta), o come Nick the Ape dei The Apes Party in “Don’t Shake my coffee”, o ancora come Lurch degli Ultra Twist che presta la sua voce alla già citata “Shake a Shaker”.
Insomma, scommessa vinta a man bassa dal mio
amico spacciatore di vinili, il disco mi è piaciuto assai...
(Riki
Signorini)
I brani
A1 Every Day Is Saturday Night
A2 Dry January
A3 Bar-Mus-Ass
A4 Zombi Teacher
A5 Spring Roll Boogie
B1 Don’T Shake My Coffee
B2 Rock The Barmudas
B3 Spit Room Party
B4 Shake A Shaker
B5 Lock In
I contatti
https://www.facebook.com/areapirata
https://areapiratarec.bandcamp.com/album/every-day-is-saturday-night
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