A pochi giorni di distanza dal disco degli
Inarrestabili, torno occuparmi di Indie Box, perché per la stessa etichetta
esce anche questo disco degli Inutili, che, lo dico subito, mi ha sorpreso
parecchio.
Infatti quando mi avvicino per la prima volta
ad un gruppo sconosciuto, se possibile cerco di farlo senza saperne nulla prima
di iniziare, in modo da non essere influenzato da preconcetti.
Quando mi è arrivato tra le mani questo disco
degli Inutili per qualche motivo (forse il nome della band?) ho pensato di
trovarmi di fronte ad un gruppo in stile Ramones, Queers, Impossibili eccetera
eccetera; metterlo nel lettore e scoprire l'errore è stato una cosa davvero
piacevole.
Si tratta infatti di eccellente old school Italico
e cantato in Italiano, impreziosito dal fatto che ormai siamo ben dentro il
nuovo millennio.
E non è un caso che della band facciano parte Ivan,
frontman degli Skruigners e Mattia Lovatti al basso (Skruigners, Yokoano), a cui
vanno ad aggiungersi, completando la formazione, Lorenzo alla chitarra (Eva's
Milk, Meanatons) e Mattia alla batteria (Rotten Ponies).
Punk rock senza fronzoli, frutto delle
esperienze passate dei quattro, per quattordici brani (più una bella ghost
track), con testi cattivi e non banali, ben innestati su un tappeto sonoro di
impatto notevole.
Non tutti i pezzi sono allo stesso livello (ad
esempio “29816” è un po’ sottotono), ma mi piacciono veramente molto “Tutti
In Fila” (cliccando qua potete
vedere il video), e soprattutto “Nel Declino”, brano nevrotico e
sincopato che cita la Torino degli anni 80 nel titolo e soprattutto nel suono.
Insomma, un disco sul quale potete investire qualche
eurozzo racimolato per Natale…
(Riki
Signorini)
I
brani
3.
Me ne sbatto
6.
Figli di..
7.
La gabbia
8.
29816
10. Essere Umano 2.0
11. Appenditi
12. Salto nel buio
13. Nel declino
I
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