RECENSIONE CORIKY “CORIKY” (CD, 2020, DISCHORD RECORDS, 5/5)


Se pensate che i Fugazi siano stati una delle migliori band di sempre, questo disco fa per voi.
Se pensate che Dischord Records sia una delle etichette migliori al mondo, questo disco fa per voi.
Se pensate che Ian Mckaye sia un genio assoluto, questo disco fa per voi.
Se pensate che Joe Lally un bassista superlativo, questo disco fa per voi.
Se sentivate la mancanza di un sound geniale, di quelli che per qualche motivo i gruppi di Washington DC riescono a tirare fuori meglio di altri, questo disco fa per voi.
Si, perché questo disco è il primo disco omonimo dei Coriky, super band di cui fanno parte appunto sia Ian che Joe (quindi metà Fugazi), insieme alla compagna di Ian, Amy Farina, che con lui milita anche negli Evens.
Influenze chiarissime (e graditissime) della casa madre Fugaziana a parte, non si tratta però di un disco revival o di qualcosa anche minimamente riconducibile ad una minestra riscaldata.
Ancora una volta il genio pervade le tracce dell’album, che fonde il passato con una vitalità che non ti aspetteresti da dei musicisti che hanno ormai da tempo passato il loro periodo teenager, e che invece riescono a dare filo da torcere a molti dei giovani che oggi provano a cimentarsi nel genere.

(Riki Signorini)

I brani

1.   Clean Kill 04:12      
2.   Hard to Explain 03:02      
3.   Say Yes 02:35
4.   Have a Cup of Tea 03:33 
5.   Too Many Husbands 03:02
6.   BQM 01:51    
7.   Last Thing 03:27     
8.   Jack Says 02:33     
9.   Shedileebop 03:35  
10.  Inauguration Day 03:49 
11.  Woulda Coulda 05:23


I contatti


RECENSIONE VVAA “ROCK THESE ANCIENT RUINS” (LP, 2020, AREA PIRATA / SURFIN’ KI RECORDS, 4/5)

Grazie alla produzione combinata di Area Pirata e Surfin’ Ki Records, due etichette molto attive nel panorama nazionale, arriva sui nostri stereo una gran compilation che raccoglie alcune delle più rappresentative punk-rock band romane degli ultimi 40 anni.

Una compilation introdotta da una copertina memorabile, che ci mostra in pochi centimetri quadri uno spaccato di quella che è la capitale oggi, col gasometro a fare da sfondo ad una Anna Magnani che porta un maiale al guinzaglio in una Roma invasa dai rifiuti, e che prosegue con quattordici brani di altrettanti gruppi.

Il disco (stampato in 300 copie) è tutto su livelli egregi, ma ci sono alcune cose che preferisco.

Su tutti, forse, gli Alieni, col loro punk rock che un po’ mi ricorda gli Angeli, ma mi piace davvero molto anche Alex Dissuader, la cui “I’m gonna lose my job” miscela sapientemente il sound scansionato dei Dickies alle ritmiche dei Descendents, passando per i Buzzcocks.

E come non citare i Ferox, con il loro Rock demenziale à la “Sex Pistols meet Skiantos”, oppure “Fuga fuori Roma”, il brano psychobilly dei Cyclone.

Apprezzo molto anche il punk rock al femminile delle Queen Kong, la quasi Ramonesiana “Third age lobotomy” dei Beats Me ed il rozzo hard-punk alla Hellacopters dei Blood ’77.

Menzione finale per la presenza dei Taxi, gruppo dal quale sono in seguito nati i conosciutissimi Giuda, e per il brano che dà il titolo alla raccolta, “Rock these ancient ruins” dei Wendy?!.

Insomma, per dirla con Federico Guglielmi (Il Mucchio Selvaggio, Rockerilla, Rumore), che cura la nota critica allegata al disco, un album nel quale “i ragazzi più giovani sono accanto ai ragazzi più attempati che però ragazzi rimangono”.

E tutti si danno da fare condividendo intenti, violenza sonora e attitudine, pur in una città che ormai offre ormai rovine e poco più.


(Riki Signorini)

I brani

01 – Alieni – Più giù

02 – Wendy?! – Rock these ancient ruins

03 – Alex Dissuader – I’m gonna lose my job

04 – Plutonium Baby – Run run run

05 – Beats Me – Third age lobotomy

06 – Blood ’77 – 6 stay 6

07 – Cyclone – Fuga fuori Roma

08 – Taxi – Gloves

09 – Queen Kong – Blank out! Blank state!

10 – Human Race – My gang

11 – Idol Lips – Don’t need your love

12 – Tigers In Furs – Tigers In Furs

13 – Mad Rollers – Rock lovers

14 – Ferox – Vado fuori

I contatti

www.areapirata.com

http://surfinkirecords.bigcartel.com/