RECENSIONE INVASIONE DEGLI OMINI VERDI “CONTRO” (LP, LINFA RECORDS/SELF, VOTO 85, TRATTO DA HTTC020, FLASH GENNAIO 2005)


Correva il lontano 2005, Gennaio, per la precisione, quando recensii su Flash “Contro” de L’Invasione Degli Omini Verdi. Ecco cosa scrivevo:

Eccoci a parlare de L’Invasione Degli Omini Verdi, combo alieno giunto al terzo lavoro sulla lunga distanza (“Contro”, Linfa Records/Self, voto 85) ma per nulla stanco. Anzi… Sono passati ormai 8 mesi dall'uscita di "Non è un Gioco", singolo ultraspasmomelodico che anticipava il CD, ed eccoci finalmente recapitare in mano un disco che non fa rimpiangere l’attesa. Dodici brani all’insegna dell’Hardcore Melodico, di quello che si suona nei migliori locali Californiani, ma con un’attenzione tutta Italiana al lato fisico della musica, quello tipicamente accaci che genera mucchi umani sotto i palchi. Sul mio personalissimo podio di best tracks metto “Irraggiungibile”, “Ballerini” e “Sopravvivere”, ma è davvero difficile trovare un brano al di sotto delle aspettative. Benvenuti alieni……



(Riki Signorini)

RECENSIONE L’INVASIONE DEGLI OMINI VERDI “8 BIT” (CD, 2019, INDIEBOX RECORDS, 4/5)

Tornano i nostri Omini Verdi preferiti, a sei anni di distanza da “Il banco piange” e il successo di pubblico e critica riscontrato con il doppio cd celebrativo “16 Anni Dopo” (2015).
Tornano, nell’anno del ventennale di attività, con un album all’insegna dell’8. Tanti sono i bit del titolo, ma 8 sono anche i pezzi presenti sul disco, l’ottavo della band Mantobresciana.
Di loro ci eravamo già occupati in termini più che positivi ai tempi di “Nel Nome Di Chi?”, e vi invito a rileggervi qua la recensione del 2010.
Oggi come allora brani molto tirati ma generalmente orecchiabilissimi, con un batterista che pesta su quei pedali come nemmeno Sagan in una volata al giro.
Pezzi nella classica chiave Italia ’90 (tra Pornoriviste e Moravagine, strizzando l’occhio a Good Riddance e Bad Religion) a cavallo tra Punk Melodico e Speed Rock, che strizzano l’occhio anche a influenze rock’n’roll, stoner, nu-metal e crossover senza perdere di riconoscibilità e compattezza.
Alcuni brani (“Credimi” su tutti) fanno pensare alla migliore Epitaph, ma il mio preferito è senza dubbio “La Nostra Storia”, bello, veloce e tirato, con un testo molto bello, con la quale la band traccia un bilancio della propria carriera, ringraziando i fans che li hanno seguiti e spinti in questi 20 anni.
Ottima la produzione per un disco che mi piace molto.
(Riki Signorini)

I brani

1.  Credimi
2.  La nostra storia
3.  Rinuncia
4.  Funerale della verità
5.  Vorrei
6.  Un nuovo giorno
7.  Arcade Boyz
8.  Fine

I contatti

https://www.instagram.com/linvasionedegliominiverdi/