RECENSIONE SMALL THING “20 JAZZ PUNK GREATS” (CD, 2024, FLAMINGO RECORDS, 4/5)

Purtroppo sono sempre più rare le occasioni in cui un disco di una nuova band riesce a catturare la mia attenzione, forse perché sto invecchiando o forse perché proprio non riesco a percepire nelle nuove uscite quell’entusiasmo o quella energia a cui il punk e l’hardcore mi hanno abituato in giovane età.

Questo album degli Small Thing rappresenta quindi una piacevolissima eccezione, a cui sono giunto quasi per caso, imbattendomi su Youtube nello  Special Video Concept Version, a cura di Stefania Carbonara, che presenta il loro album nella sua interezza, e che potete trovare qua.

Genovesi come la loro etichetta, Flamingo Records (la stessa de L’esperimento del dottor K), i quattro si presentano con una manciata di pezzi (13, interludi compresi) che in 26 minuti mostrano la validità di una band capace di spaziare tra vari generi con incredibile facilità,

Anche se, a dire il vero, si potrebbe dividere il disco in 4 sezioni distinte, delimitate da 3 interludi (che a me, però, sembrano un po’ uno spreco di spazio…).

Una prima parte prettamente punk, con una incursione nello ska-core di “Coma Awakening”, conclusa dal primo interludio (“Vulcan Boy”), che introduce il secondo blocco di canzoni, più cupi, tra i quali spicca una cover (“Liberty”) degli svedesi Kitchen and The Plastic Spoons.

Il secondo interludio (“Noli Timere “), industrial noise core, è quello che preferisco, e fa da apripista alla sezione più hardcore del disco, veloce e ricco di cambi, con il mio pezzo preferito del lotto (“Diet Coke”) e con “Dies Irae” che addirittura presenta uno stacco alla John Zorn (nella mia ignoranza pensavo si trattasse di un Sax, ma dalle note di copertina leggo trattarsi di un clarinetto….).

Ultimo interludio a cura dei genovesi La Furnasetta, e poi le due ultime due tracce, tra le quali segnalo “My Friend”. Ma soprattutto voglio segnalare la voce stupenda di Monica Mantovani, ed una capacità strumentale al di sopra della norma.

Piccola nota conclusiva, sia il titolo che la foto di copertina si rifanno esplicitamente “20 Jazz Funk Greats” dei Throbbing Gristle.


(Riki Signorini)

I brani 

1.   Small Thing  

2.   Rat Attack  

3.   Coma Awakening  

4.   Interlude 1: Vulcan Boy  

5.   Pray  

6.   Senor T  

7.   Liberty (Kitchen and the Plastic Spoons)  

8.   Interlude 2: Noli Timere

9.   Dies Irae  

10.  Diet Coke  

11.  Interlude 3: La Furnasetta  

12.  My Friend  

13.  Dead Moon In The Sky   

I contatti

https://flamingorecords.bandcamp.com/album/small-thing-20-jazz-punk-greats

https://www.facebook.com/smallthingpunkrock