Prendi la voce ruvida ed inconfondibile di
Lilith, ed hai una L.
Poi prendi la T di Toni “Face” Bacciocchi,
un batterista che è anche l'enciclopedia del rock italiano (consiglio a tutti
di leggere assiduamente il suo blog tonyface.blogspot.com/).
Infine prendi
la D di Dome, un chitarrista che ha il Rock'n'Roll che gli scorre nelle vene, ed ecco così
spiegata la sigla L.T.D. che si affianca al glorioso e storico monicker
dei Not Moving che oggi rinascono appunto come Not Moving L.T.D.
Per chi non lo sapesse, i Not Moving sono
stati una delle leggende della scena musicale italiana garage-punk. Vestiti
rigorosamente in nero, venivano da Piacenza (e Pisa), e per anni hanno
infiammato il bel paese con una serie infuocata di esibizioni dal vivo
addirittura superiori ai pur buoni dischi in studio.
Tornano oggi con una formazione inedita (ai
tre, che facevano parte della line up originale, si unisce, per l’occasione,
Iride Volpi alla chitarra).
Appena tre i brani presentati, che lasciano
intravedere meraviglie in attesa del nuovo disco.
“Lady Wine” è un inedito, un classico
brano di garage rock, ruvido ed abrasivo come la voce di Lilith, di fronte al
quale è impossibile restare impassibili.
Sul lato B ci sono invece due brani storici (“Spider”
e “Suicide Temple”) ripubblicati con la nuova line up e reinterpretati
come se il tempo non fosse mai trascorso per questi guru del rock.
(Riki Signorini)
I
brani
Lato A
1. Lady Wine
Lato B
2. Spider
3. Suicide Temple
I
contatti
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