Un disco a tema, che si presenta come se fosse suonato in un live show, ed inizia con “Hello! Hello! Hello!” che serve per dare il benvenuto all’ipotetico pubblico accorso in sala, pubblico da cui ci si congeda con la conclusiva “Thank You and Good Night”. Idea carina per un prodotto tutto sommato godibile ma non eccezionale, firmato dall’ennesimo oscuro combo Svedese fattoci conoscere dalla sempre attivissima Nicotine Records. Dieci i pezzi presentati, per un totale di 40 minuti circa, di hard rock anni 70 (tra AC/DC e Ted Nugent), ma anche garage rock venato di blues, con qualche incursione nei sixties tout court come in “Lady Pink”, brano à la Woodstook che non mi esalta. Mi esalta invece la già citata opening track, che mi si è immediatamente piantata in testa, così come “Slave to Love”, nella quale la deriva è verso i sixties più classici, uno di quei brani che ti farebbero venir voglia di toglierti il chiodo e metterti a ballare come farebbero i ballerini di Grease. Da segnalare la presenza di una voce femminile ospite in in “Sugar Lou”, e che invece generalmente il vocalist gioca a fare il Danzig nei Misfits.
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